GROSSETO โ Un imprenditore grossetano di 50 anni รจ finito nei guai per un giro di prostitute e trans che veniva gestito dallโuomo in cinque appartamenti in cittร .
Il Gip del Tribunale di Grosseto, Sergio Compagnucci, ha disposto per lui gli arresti domiciliari. Le indagini dei Carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Grosseto hanno permesso di raccogliere nei suoi confronti indizi per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Lโoperazione di oggi arriva al termine di una lunga ed articolata attivitร di indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto Giovanni De Marco, e avviata in seguito ad alcune segnalazioni pervenute da cittadini, anche attraverso telefonate dirette al numero di emergenza 112, che lamentavano un giro di prostituzione in svariate abitazioni del Capoluogo.
Lโindagine, denominata Messalina, vede la sua origine dalla necessitร di arginare unโimportante attivitร di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nella cittร di Grosseto, svolta allโinterno di ben cinque appartamenti gestiti dallโindagato.
Lโattivitร investigativa รจ stata eseguita perlopiรน attraverso servizi di osservazione, controllo e pedinamenti, nonchรฉ tramite lโanalisi dei tabulati telefonici relativi alle utenze in uso allโindagato e alle persone dedite alla prostituzione, per circoscrivere la loro presenza nelle abitazioni anzidette, e con il contestuale esame della documentazione bancaria acquisita a carico della persona sottoposta ad indagini.
Durante lโattivitร investigativa, protrattasi per oltre sei mesi, sono stati monitorati numerosi siti web di annunci dedicati al sesso a pagamento con donne e transessuali, e sono stati escussi diversi clienti, accertando un considerevole giro di prostituzione oramai radicato nella cittร capoluogo.
In particolare veniva riscontrato che numerose prostitute, sia italiane che straniere, provenienti da diverse zone dโItalia e non solo, svolgevano la loro attivitร di meretricio negli appartamenti direttamente gestiti dallโindagato e si rivolgevano a costui, in quanto ormai ben conosciuto in quegli ambienti.
Lui stesso, infatti, vantava di avere unโesperienza pluriennale nel settore, tanto poi da gestire direttamente tutta lโillecita โfilieraโ, decidendo dove collocare le donne e i trans, in base a determinati standard di prestazioni e relativamente alle richieste del mercato locale, nonchรฉ facendo loro anche da autista, accompagnandole presso le sue varie case di appuntamento e spostandole periodicamente da un alloggio allโaltro, per meglio accontentare i tanti clienti in continua ricerca di sempre nuove ragazze e trans.
Inoltre, dalle laboriose indagini, con metodi tradizionali e con lโausilio di sistemi tecnologici e satellitari, รจ emerso che il 50enne si occupava personalmente delle illecite locazioni immobiliari, richiedendo, ad ogni prostituta, somme di denaro anche superiori a 500 euro alla settimana, fino ad acquisire un volume dโaffari illeciti pari ad oltre 10.000 euro al mese.
Lo stesso indagato ha sin da subito dimostrato, alla luce dei dialoghi captati e della capacitร di ottimizzare le risorse umane dedite alla prostituzione, di essere perfettamente a conoscenza dellโattivitร di meretricio svolta allโinterno delle sue cinque abitazioni, dove molto spesso collocava contemporaneamente anche piรน di una prostituta per ognuno degli immobili (facendo cosรฌ assumere giuridicamente la denominazione di case di prostituzione), dispensando suggerimenti e consigli per attirare un maggior numero di clienti, senza destare troppi sospetti nei condomini interessati.