SCANSANO – Visita dell’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi alla Cooperativa Agricola Pomonte di Scansano.
Un incontro fortemente voluto dal presidente Graziano Chelli al quale hanno partecipato anche Gennaro Giliberti, responsabile produzioni agricole della Regione Toscana, i presidenti delle cooperative aderenti alla OP Granai di Toscana, il presidente della Cantina del Morellino di Scansano Benedetto Grechi, il presidente del Consorzio Latte Maremma Fabrizio Tistarelli, il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Toscano Dop Carlo Santarelli, il presidente del Consorzio di Bonifica Fabio Bellacchi, i sindaci di Scansano e di Manciano Francesco Marchi e Mirco Morini e l’assessore al Turismo di Manciano Valeria Bruni.
Dopo diverse visite a strutture importanti del territorio, l’incontro si è concluso all’agriturismo Poggio delle Calle a Saturnia dove i presenti hanno pranzato a base di prodotti tipici locali scambiandosi opinioni e proposte sullo sviluppo agricolo della Maremma
“Tanti i temi che sono stati sottoposti alla rappresentante del Governo regionale – spiegano da OP Granai di Toscana -, dalle difficoltà che il mondo agricolo ha nell’avere un reddito dignitoso alle criticità emerse a seguito della pandemia.
Problematiche nuove che pesano su un settore già in difficoltà come la questione siccità, la mancanza di una viabilità moderna, in sicurezza e adeguata alle necessità delle aziende agricole, le difficoltà di raggiungere i mercati esteri e la necessità di lavorare affinchè le aziende possano consorziarsi.
All’assessore è stata spiegata la necessità, oggi più che mai, di sostenere il mondo della cooperazione locale un vero lustro per questo territorio ma anche per la Toscana; una forma di aggregazione che ha saputo negli anni trasformare il prodotto dei soci aprendosi allo stesso tempo alla ricerca e all’innovazione. Unanime il pensiero dei presenti, che hanno ricordato come ogni forma di sviluppo portata avanti dal mondo cooperativistico, a differenza dei privati, viene poi messa a disposizione di tutta la collettività trasformandosi dunque in bene comune. Sono state poi avanzate proposte costruttive per dare un futuro migliore all’agricoltura maremmana, come quella di creare un progetto comune per tutto il territorio attraverso la creazione di un marchio per i prodotti di eccellenza sui quali poi in futuro creare anche un sistema di franchising attraverso il quale commercializzare i nostri prodotti in Italia e anche all’estero”.
“Le sfide sono tante – conclude Graziano Chelli – soprattutto per chi fa agricoltura in un territorio vocato ma fragile come la maremma. Serve una progettualità che faccia decollare questo territorio una terra ricca di potenzialità e di buone pratiche agricole, una terra che produce tantissime eccellenze le quali, a causa di un sistema farraginoso, hanno difficoltà a trovare una loro collocazione nei mercati”.