GROSSETO – “Il sindaco Vivarelli Colonna e il suo valente assessore hanno esaltato il conseguimento del bando da 15 milioni per la qualità dell’abitare (Pinqua) commissionando un progetto per la riqualificazione di via de Barberi, via Saffi e parte del centro storico. Complimenti ai tecnici del comune che ci hanno lavorato, allo studio di Firenze al quale hanno affidato la progettazione e al Governo che il bando l’ha ideato; meno a questa giunta comunale”.
Questo il commento del candidato a sindaco Leonardo Culicchi che ribadisce il concetto: “Sindaco e assessore si sono accorti del bando a ottobre 2020, solo grazie alla preoccupata mozione del consigliere Carlo De Martis, al quale all’inizio del mese di novembre – dopo undici mesi dallo stanziamento delle risorse e tre mesi dalla firma del decreto ministeriale – il sindaco addirittura rispondeva che per il Pinqua ancora non era stato prodotto neppure un atto”.
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“Così, in fretta e furia, sono ricorsi alla progettazione affidandosi a uno studio esterno. Nella fretta però non si sono accorti che il regolamento di partecipazione prevedeva la possibilità di presentare non uno, ma fino a tre progetti da 15 milioni l’uno, ed è così che abbiamo lasciato sul piatto ben 30 milioni”.
Culicchi prosegue: “Soldi lasciati per strada, perché grazie alle risorse del Pnrr il Pinqua è passato da uno stanziamento di 850 milioni a 3 miliardi e 200 milioni, ed è così che amministrazioni toscane ben più capaci della nostra accederanno ai finanziamenti di tutti e tre i bandi da loro presentati”.
Emerge quindi l’inadeguatezza dell’attuale amministrazione: “Quante cose si potevano realizzare per Grosseto con altri 30 milioni? Anzi – conclude Culicchi – prendendo per valide le parole del sindaco, se con sinergie e partnership pubblico private i 15 milioni potranno sviluppare investimenti per 52 milioni, come minimo abbiamo perso un’occasione da 156 milioni. C’è da dargli davvero una medaglia”.