GROSSETO – Dall’1 gennaio 2022 il possesso delle certificazioni Fer sarà indicato nella visura camerale. È stata approvata, infatti, dalle commissioni riunite affari costituzionali e ambiente della Camera l’emendamento che risponde a una richiesta che Cna porta avanti da anni: quella per rendere immediatamente verificabile la qualificazione delle imprese che installano impianti alimentati da energie rinnovabili.
«Si tratta di una vittoria importante per la nostra associazione – commenta Stefano Acquarelli, il portavoce dei Termoidraulici di Cna Grosseto – che da tempo si batte in questo senso. L’articolo 15 del decreto legislativo 28/2011 ha introdotto un sistema di qualificazione degli installatori di impianti Fer che prevede il mantenimento della qualificazione ottenuta mediante la frequenza obbligatoria di 16 ore di formazione ogni 3 anni».
«Questo decreto, però – prosegue -, non conteneva alcun riferimento all’obbligo, da parte delle Camere di commercio, di inserire nella visura camerale delle imprese la qualificazione ottenuta e l’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento necessario per mantenerla. Una carenza che ha comportato molti problemi perché le imprese in regola con gli adempimenti non avevano la possibilità di dimostrare né l’avvenuta qualificazione, né lo svolgimento del percorso di aggiornamento necessario per mantenerla. In pratica, venivano equiparate le imprese che avevano adempiuto regolarmente ad un obbligo di legge e quelle che non avevano compiuto alcun percorso di qualificazione con una evidente discriminazione, e conseguente concorrenza sleale, nei confronti delle imprese virtuose».
Con l’inserimento della qualifica nella visura camerale saranno le Camere di commercio a dover raccogliere e verificare le qualifiche possedute dalle imprese del settore e la relativa scadenza.
«Finora la visura camerale conteneva solo l’indicazione sulla qualifica Fgas, che è quella necessaria per la gestione degli impianti con gas fluorurati – aggiunge Acquarelli –, con l’inserimento della qualifica Fer si rende la visura camerale un documento più completo rispetto alle qualifiche possedute dalle imprese. L’emendamento approvato ieri è un passo avanti anche in termini di semplificazione».
La certificazione Fgas è obbligatoria per il personale e le imprese che gestiscono gas fluorurati (f-gas). Per essere in regola con le normative nazionali ed europee è necessario ottenere una certificazione personale, ovvero un patentino Fgas personale, ottenere una certificazione aziendale Fgas e iscriversi alla banca dati Fgas per la registrazione di tutti gli interventi svolti su circuiti contenenti gas fluorurati.
«Il percorso per l’ottenimento e il mantenimento della qualifica Fer, come di quella Fgas, è impegnativo per gli installatori e le imprese – conclude Acquarelli – ed è giusto che sia immediatamente evidente tra le caratteristiche dell’azienda».