ROCCASTRADA – Ricorre quest’anno il centenario della strage squadrista di Roccastrada, che fu uno dei fatti più efferati dell’estate di sangue dello squadrismo maremmano.
«Il 24 luglio – dice Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada – insieme all’Isgrec, all’Anpi e alla Regione Toscana vogliamo ricordare i nostri dieci concittadini per approfondire la conoscenza del passato, ma anche per tenere in vita la memoria. Perché i fatti del ’21, e quello che è accaduto nel ventennio fascista, non accadano più».
«L’evento ha segnato profondamente la storia cittadina – prosegue il primo cittadino -. La targa in ricordo dei dieci roccastradini uccisi dalla violenza fascista, posta dal Comune negli anni Settanta nell’androne del municipio, richiama una memoria duratura della strage del 1921, commemorando sì le dieci vittime ma anche ribadendo, con la sua collocazione simbolica, quanto quella violenza abbia rappresentato una ferita inferta a tutta la collettività di Roccastrada».
«L’incursione squadrista del 24 luglio è uno degli esempi più cruenti di quell’inedito tipo di operazioni che definiscono le fasi iniziali della presa di potere da parte del fascismo in Maremma: incursioni di gruppi di squadristi, provenienti anche da località distanti, che si concentrano nei paesi per devastarne i luoghi simbolo e colpire le case dei “bolscevichi”, tentando la conquista delle amministrazioni “rosse”. La spedizione punitiva contro la Roccastrada “roccaforte rossa” aveva obiettivi precisi, in primis il sindaco socialista Natale Bastiani, e si concluse con la morte, probabilmente accidentale, di uno dei fascisti coinvolti e con una rappresaglia indiscriminata che costò la vita a dieci roccastradini».
Alla cerimonia di deposizione della corona di alloro, che si svolgerà alle ore 20.45 nell’androne del palazzo comunale, farà seguito, alle ore 21 in piazza Gramsci la proiezione del documentario “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco” (Isgrec/Comune di Roccastrada, regia di Luigi Zannetti, 2021).
«Dalla collaborazione pluriennale con il Comune di Roccastrada – dice Ilaria Cansella, direttrice Isgrec – è emersa per noi la possibilità di affrontare con una ricerca storica un evento cruciale non solo della storia locale, ma dell’avvento del fascismo a livello nazionale. La proiezione del documentario è solo il primo momento di restituzione pubblica alla comunità, cui seguirà una pubblicazione scientifica».
Saranno presenti il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani; il sindaco di Roccastrada, Francesco Limatola, e il Presidente dell’Anpi provinciale di Grosseto, Luciano G. Calì.
Sono previsti gli interventi di Luigi Zannetti, regista del documentario e della direttrice Isgrec, Ilaria Cansella.