GROSSETO – Proprio in questi giorni il Gruppo Alpinistico Maremmano del Club Alpino Italiano di Grosseto, denominato “I Gechi della Maremma”, ha raggiunto le Dolomiti per affrontare da tradizione alcune grandi classiche dell’alpinismo. Impegnativo ed entusiasmante il programma dei rocciatori grossetani, da sempre interpreti di un alpinismo rigoroso che prevede l’ascensione di grandi vette in arrampicata libera, senza l’uso di sistemi di progressione artificiale e basato solo sulle proprie forze.
Obiettivi importanti per l’estate 2021, con alcune vie che hanno fatto la storia dell’alpinismo dolomitico: il glorioso Spigolo Piaz nella Torre Delago (mt. 2790) sulle monumentali Torri del Vajolet, nonché la spettacolare Torre Finestra (mt. 2670) nel Gruppo del Catinaccio. A suggellare il loro impegno ci sarà anche spazio per un po’ di orgoglio maremmano: è infatti prevista la prima ripetizione in libera della via del Lares sul Sas Morin (mt. 2420), nel gruppo della Marmolada, aperta proprio dal capo spedizione Francesco Profico, insieme al grande alpinista Antonio Bernard.
In contemporanea, un’altra equipe di “Gechi della Maremma” si cimenterà sugli impervi sentieri e sulle aeree ferrate delle Alte Vie nel gruppo delle Pale di San Martino, per poi ricongiungersi con i loro compagni rocciatori.