GROSSETO – Sono state consegnate oggi, alle famiglie aventi diritto, le chiavi degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica sovvenzionata di proprietà del Comune di Grosseto e realizzati al peep delle Stiacciole in via Guidoni. L’assegnazione riguarda 20 appartamenti distribuiti su due edifici realizzati dall’Epg spa, società partecipata dell’Amministrazione comunale. Il primo passo per raggiungere questo risultato è stato l’approvazione della variante urbanistica che ha fatto passare l’area da destinazione mista (commerciale e residenziale) a destinazione esclusivamente residenziale e a cui è seguito il lavoro in sinergia tra gli uffici Politiche sociali, Patrimonio e Partecipate per arrivare alla realizzazione pratica. Gli alloggi in consegna (lotto 3) si aggiungono ai 50 già realizzati sui lotti 1 e 2 per un totale di 70 alloggi sul peep in questione.
“Già nel nostro programma elettorale di cinque anni fa – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Rossi – avevamo posto attenzione al problema della casa quale luogo fondamentale per coloro che versano in condizioni economiche precarie. La socialità per questa Amministrazione è un valore irrinunciabile”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alle Politiche sociali Mirella Milli, dall’assessore alle Partecipate Giacomo Cerboni e dall’assessore al Patrimonio Riccardo Megale: “La consegna alle famiglie è una doppia soddisfazione se si considerano tutte le difficoltà operative, dovute alla pandemia da Covid 19. La ripresa del programma costruttivo si è conclusa nel migliore dei modi. La sistemazione esterna è stata studiata e concepita con accorgimenti tesi al superamento di tutte le barriere esistenti, adottando percorsi e pendenze contenuti nelle limitazioni della normativa, in modo da consentire ai disabili di poter usufruire di tutti gli spazi esterni di pertinenza dell’edificio. L’emergenza sanitaria ha reso ancora più stringente la necessità di investire nelle politiche abitative, che rappresentano uno strumento fondamentale in un’ottica di benessere, coesione sociale e sostegno alle famiglie. Sono stati realizzati alloggi “green” all’insegna del risparmio energetico, ma anche dell’accessibilità. Mettendo a disposizione un numero sempre maggiore di alloggi, rispondiamo all’esigenza del territorio in tema di disagio abitativo. Ringraziamo l’Epg per il lavoro svolto”.
“L’iniziale fermo cantiere e le misure necessarie per contrastare la diffusione del virus Sars-Cov-2 – afferma il presidente dell’Epg, Claudio Trapanese – avevano gettato qualche preoccupazione sulla celere esecuzione dei lavori, ma per fortuna siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Il progetto prevede due ascensori a servizio del fabbricato per il raggiungimento di tutte le unità immobiliari situate nell’edificio, ivi compreso gli appartamenti accessibili ai disabili e ai due locali tenditoi. La facciata esterna è completamente rivestita con cappotto tinteggiato, per una ottimale coibentazione e conseguente risparmio energetico. Anche gli infissi esterni degli appartamenti, in legno con lastre del tipo a vetrocamera munite di avvolgibili daranno un ottimo contributo di risparmio energetico”.
La tipologia edilizia realizzata è quella di edificio in linea, plurifamiliare multipiano per civile abitazione, con un due piani abitabili fuori terra, con il piano terreno destinato a garage, uno a servizio di ciascun alloggio, e il piano terzo destinato a tenditoio. Sono stati realizzati 2 fabbricati su tre livelli, ciascuno si compone di 10 alloggi che sono serviti da 2 corpi scala con ascensore e impianto autoclave centralizzato. I tagli degli appartamenti sono variabili: 4 alloggi di 45 mq circa, 12 alloggi dai 62 ai 78 mq e 4 alloggi di circa 90 mq. Per ogni fabbricato al piano terra ci sono i garage e locali tecnici per autoclavi e impianti, al primo piano 6 appartamenti, distribuiti su 2 scale. Al piano secondo si trovano gli altri 4 appartamenti e al piano terzo si trovano 2 tenditoi, distribuiti uno per ogni scala. Due alloggi (posti al piano primo) hanno dimensioni e dotazioni necessarie a garantire l’accessibilità anche a persone con ridotte capacità motorie. La sistemazione esterna è costituita da un’ampia corte interna con parti pavimentate e parti a verde piantumata con essenze arboree locali.