GROSSETO – “Da troppo tempo sulla realizzazione della tanto attesa bretella all’esterno di viale Uranio è calato un preoccupante silenzio che non lascia presagire nulla di buono”, a dirlo sono i consiglieri provinciali di opposizione Francesco Limatola, Marcello Giuntini, Luca Aldi, Lorenzo Mascagni e Rinaldo Carlicchi.
“Si tratta – proseguono – di una infrastruttura strategica che, passando all’esterno dell’abitato, dovrebbe collegare l’uscita di Grosseto nord con la Castiglionese, all’altezza dell’intersezione tra la strada del Pollino, consentendo così di alleggerire il traffico soprattutto di mezzi pesanti che grava attualmente su viale Uranio.
La sensazione è che dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha imposto definitivamente all’Amministrazione provinciale di modificare una parte del tracciato, il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna ed il consigliere delegato Marco Biagioni non sappiano più che pesci prendere.
La questione però non può finire così, giacché la bretella in questione è necessaria per risolvere i problemi di viabilità che affliggono quella zona ed è attesa da tanti anni soprattutto dagli gli abitanti di viale Uranio e delle vie limitrofe, che da tempo lamentano – inascoltati – un traffico eccessivamente pesante e non più sopportabile per un quartiere ad alta densità abitativa.
Eppure gli anni 2016 e 2017 erano stati costellati da promesse ed impegni da parte degli attuali amministratori di Provincia e Comune.
Aveva aperto le danze il sindaco Vivarelli Colonna che, nel proprio programma elettorale e poi – una volta eletto – in quello di mandato, aveva promesso la realizzazione della “Bretella tra Grosseto Nord e la Castiglionese”.
Poi era toccato ai neo consiglieri delegati Olga Ciaramella e Marco Biagioni, che nell’agosto 2017 avevano informato a mezzo stampa la cittadinanza del loro progetto di soluzione, che avrebbe consentito di porre fine al contenzioso che impediva la realizzazione dell’importante infrastruttura.
Dal settembre 2017 al marzo 2019 si contano ben 5 dichiarazioni pubbliche del consigliere delegato Biagioni, nelle quali si lasciava intendere una imminente soluzione dei problemi che stavano impedendo la realizzazione dell’opera.
Poi, da quando nel novembre 2020 il Consiglio di Stato ha imposto alla Provincia di valutare la possibilità di un tracciato in parte diverso, sulla vicenda è calato il silenzio.
Il presidente e sindaco Vivarelli Colonna, che invero non si è mai speso molto per questo intervento, sembra ormai aver relegato anche la bretella di viale Uranio tra le promesse elettorali non mantenute.
I consiglieri Biagioni e Ciaramella, così prodighi di dichiarazioni negli anni scorsi, sono diventati afoni e silenti.
I cittadini di viale Uranio continuano a protestare, senza ricevere il benché minimo riscontro.
Poiché questo stato di cose non può proseguire, abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere al presidente della Provincia quali azioni intende promuovere per realizzare la bretella di cui la città ha bisogno”, conclude la minoranza.