GROSSETO – “Il caporalato si combatte affrontando insieme le criticità del settore”. Parte dalle parole di Katiuscia Biliotti, segretaria generale Cisl Grosseto, il percorso che la Cisl e la Fai Cisl stanno facendo per combattere le irregolarità di accesso al lavoro, l’intermediazione di provenienza illecita, le difficoltà di tipo alloggiativo e le problematiche sulla sicurezza del lavoro. Tutti spunti emersi lo scorso 24 giugno al tavolo della sezione territoriale del lavoro agricolo, convocato dal prefetto di Grosseto Fabio Marsilio, al quale erano presenti non solo i sindacati, ma anche gli enti e gli organi di controllo, oltre alla Cisl Grosseto.
“Il tavolo di confronto con il Prefetto al quale abbiamo partecipato – ha spiegato Katiuscia Biliotti, segretaria generale Cisl Grosseto – è stato utilissimo per rafforzare un’eventuale intesa tra tutti i componenti e poter supportare, così, i lavoratori e le aziende del nostro territorio. Veniamo da un anno molto complicato, che ha avuto e ha ripercussioni di disagio sia per le aziende che per i lavoratori del settore agricolo e non solo. Soprattutto in Maremma, dove il caporalato è un fenomeno costantemente monitorato dai sindacati, non possiamo permetterci di non sorvegliare la situazione e tenere alta l’attenzione per cercare di migliorare la gestione del mercato del lavoro, spingere sulla premialità legata all’adesione delle imprese alla rete del lavoro agricolo di qualità, istituita presso l’Inps a luglio 2019, a cui le aziende possono aderire previa verifica dei requisiti previsti dalla legislazione di settore”.
“Come Fai Cisl siamo fortemente impegnati per la costituzione dell’ente bilaterale di settore agricolo Ebat – ha detto Antonella Biondi, segretaria Fai Cisl Grosseto – attraverso il quale potremo avere grandi opportunità che potranno riguardare il mercato del lavoro, la salute e la sicurezza sul lavoro, la formazione, sostegno al reddito e politiche attive. L‘ente bilaterale potrebbe essere una delle chiavi di volta, e come categoria stiamo lavorando assieme alle altre organizzazioni sindacali e associazioni datoriali per la sua costituzione. Riconosciamo quanto la legge 199 ha fatto, e quanto continui a dare buoni risultati, ma è chiaro che c’è ancora molto da fare. Continueremo ad impegnarci affinché si realizzino programmi e intese territoriali di sistema su collocamento, mercato del lavoro, trasporti, alloggi, integrazione, assistenza sanitaria, sicurezza e legalità”.
La Fai Cisl ha lanciato da tempo la campagna di civiltà “Sos caporalato”, con l’obbiettivo di raccogliere, tramite numero verde e tramite i canali social, le denunce di quanti lavorano in condizioni di sfruttamento e illegalità. Per segnalazioni è possibile chiamare il numero verde 800199100, attivo dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 17, e il venerdì dalle 10 alle 13. Le sedi di Grosseto, Follonica, Orbetello, Manciano, Massa Marittima, Sorano, Pitigliano, Magliano in Toscana rimangono a disposizione della cittadinanza per informazioni e suggerimenti.