MONTEROTONDO MARITTIMO – Si è svolto questa mattina nel comune di Monterotondo Marittimo l’incontro conclusivo del progetto Pindarico, prati-pascolo di leguminose per la sostenibilità, la qualità e la diversificazione delle produzioni casearie ovine. Un Progetto Integrato di Filiera (PIF) finanziato dalla Regione Toscana.
L’obiettivo generale del progetto è l’introduzione di innovazioni agronomiche e zootecniche per incrementare e diffondere tra le aziende ovine delle aree interne della Toscana l’utilizzo di specie leguminose poliennali da prato-pascolo nelle rotazioni colturali, finalizzate alla produzione di formaggio pecorino ad alto valore nutrizionale e a basso impatto ambientale.
Tra i partner del progetto: il Laboratorio Landlab, Scuola Superiore Sant’Anna” SSSUP (PI), il Centro di Ricerche Agro- Ambientali “Enrico Avanzi” (CiRAA), Università di Pisa e l’azienda Agricola Podere Paterno di Giuseppe e Mario Tanda situata a Monterotondo Marittimo.
La giornata conclusiva si è svolta proprio all’interno dell’azienda agricola e ha visto la partecipazione del sindaco, Giacomo Termine.
“Un progetto interessante – commenta il sindaco Giacomo Termine – che da un lato può offrire delle soluzioni alle numerose chiusure degli allevamenti ovini causate dagli alti costi di produzione, dall’altro incentivare nuovi investimenti per permettere la sopravvivenza delle aziende. Attraverso il progetto Pindarico a Podere Paterno son stati realizzati nuovi prati per il pascolo, è stato analizzato il latte per la lavorazione del formaggio. Sono stati utilizzati i droni per rilievi in campo, e analisi delle immagini satellitari, è stata fatta una verifica sulla situazione agronomica dell’area per valutare le zone con maggiore foraggio”.