GROSSETO – «Il Pci si presenta con una propria autonoma lista perché, preso atto della completa adesione del Pd e dei suoi satelliti al pensiero unico e al neoliberismo, non può che escludere ogni ipotesi di alleanza o intesa con questi partiti che ormai hanno sposato idee neoliberiste». Si legge così nella nota del Paci che così annuncia la sua presenza alle prossime amministrative di Grosseto.
Come candidato sindaco il Pci punta su Dario Bibbiani, già in corsa per il comune di Follonica nel 2019. Così il numero di candidati a sindaco sale a sei.
«Noi siamo profondamente diversi e alternativi rispetto a questa pseudo sinistra e perciò asseriamo che se al momento elettorale ci si schierasse con loro, dove finirebbe la nostra credibilità? Potremo certo concordare su singoli temi specifici, ad esempio ius soli ed antifascismo, ma crediamo sia giunta l’ora di farla finita con gli accordi e gli accordicchi con il PD e i suoi affini, perché per risultare davvero alternativi bisogna esserlo sempre e dovunque, non a seconda del momento o del luogo. Altre forze politiche, che pur si dicono alternative, non mancano di fare eccezioni. Noi no».
«A chi obietta che però così si favorisce la vittoria della destra, rispondiamo che purtroppo anche se vince il PD, vince la destra. Chi infatti negli ultimi vent’anni ha abolito diritti e tutele dei lavoratori? Chi ha tagliato la sanità, il welfare e la scuola pubblica, se non i governi e le amministrazioni a guida o comunque partecipazione del PD? Chi ha dichiarato che, tra Marchionne e la CGIL, stava con Marchionne, se non l’allora segretario del PD? E che dire di Bersani, certo una brava persona, che però non perde occasione per dichiarare che è proprio lui ad essere il più liberale di tutti?»
«E allora noi intimiamo a questa ex sinistra di gettare giù la maschera perché di sinistra avete ormai solo gli scranni su cui sedete in Parlamento. Ci dicono che siamo solo nostalgici e sognatori. Ebbene sì, abbiamo profonda nostalgia di una politica che vedeva contrapposte persone che comunque credevano in qualcosa come la possibilità di costruire una società basata sul garantire i bisogni fondamentali, dare a tutti le stesse opportunità e contenere le diseguaglianze economiche».
«Può darsi che queste siano utopie o sogni ma noi ci crediamo ancora e non intendiamo rinunciarvi e a chi si spaccia di sinistra per gestire in realtà solo potere e occupare poltrone, fate largo ai comunisti, fate largo ai sognatori! Il nostro candidato Sindaco, grossetano da oltre 60 anni, è comunista da sempre e mai pentito. Il suo orgoglio è esser rimasto fedele agli ideali della sua gioventù, il suo nome Dario Bibbiani».
«Per quel che riguarda la lista dei candidati, la teniamo ancora aperta, per dare la possibilità di entrare a farne parte anche a compagni di altri partiti e movimenti che concordano non solo nei contenuti politici ma che rifiutano alleanza con chi ha messo in ginocchio questo Paese facendo pagare ai cittadini l’assenza di un progetto e un programma in grado di garantire tutele, diritti, dignità e futuro in alternativa al centro-pseudo sinistra che si è servito dei sogni e dei bisogni dei cittadini per conquistare postazioni di potere».