GROSSETO – È stato inaugurato oggi il nuovo ambulatorio di ipovisione dell’ospedale Misericordia di Grosseto, situato nel padiglione che ospita gli ambulatori, e che sarà pienamente operativo dal mese di settembre.
Al taglio del nastro erano presenti il direttore del presidio ospedaliero Massimo Forti, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il dottor Angelo Balestrazzi direttore dell’unità operativa di oculistica, Sioli Sereni presidente dell’unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) di Grosseto, Massimo Diodati presidente regionale Uici e Franco Pagliucoli, presidente Iapb Italia onlus (Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità).
Questa struttura nasce dall’esigenza della Asl Toscana Sud Est, in collaborazione con l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), diramazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e con il Centro per l’educazione e riabilitazione visiva dell’azienda ospedaliera universitaria senese, di potenziare l’attività oculistica di II livello.
In questo ambulatorio i pazienti con problemi oculari importanti, possono effettuare qualsiasi tipo di diagnosi grazie ad una dotazione tecnologica di primissimo livello in parte donata dall’Uici come gli asili per l’ipovisione. Dalla lampada a fessura fotografica che permette di prendere delle immagini digitali dell’occhio e anche della retina ingrandite, al tomografo corneale che permette una diagnostica corneale avanzatissima, fino un microscopio con focale corneale altrettanto importante.
A questa attrezzatura si aggiunge un ottotipo digitale, che consente di fare tutti gli esami e test soggettivi di acuità visiva e che si utilizza nella patologie retiniche nella visione, e gli ausili per l’ipovisione che sono fondamentali in questo tipo di attività. Si tratta di lenti particolari che permettono di ingrandire e mettere a fuoco le immagini sulla retina in zone che non vengono normalmente utilizzate, per aiutare le persone con problemi a leggere, video ingranditori e sistemi digitali per potenziare la capacità visiva.
Oltre alla strumentazione sarà operativa una equipe composta da più figure professionali: l’ortottista, l’oculista, la psicologa e i tecnici della riabilitazione, tra cui l’istruttore di orientamento e mobilità, di autonomia personale e l’istruttore di informatica.
«Un altro tassello che portiamo in ospedale per offrire un ulteriore servizio ai cittadini – ha dichiarato il direttore del presidio Massimo Forti – e che rappresenta un ambulatorio tra i più avanzati in questo campo».
«Il nuovo centro di ipovisione – ha spiegato il dottor Angelo Balestrazzi direttore Uoc di oculistica – deve provvedere a centinaia di pazienti, con visite in ambulatorio o domiciliari e trattamenti riabilitativi personalizzati. La collaborazione tra Azienda e Unione Ciechi rappresenta un caposaldo per rafforzare e continuare a portare avanti la nostra attività assicurando risposte adeguate ai bisogni di cura dei nostri pazienti. Ringrazio Sioli Sereni – ha concluso – e insieme a lei Ivo Massai suo predecessore, I.RI.Fo.R e la direzione aziendale per l’interesse dimostrato a sostegno dei cittadini di Grosseto e provincia».
«Per la nostra associazione questa nuova struttura rappresenta una vera e propria svolta – ha aggiunto Sioli Sereni presidente Uici di Grosseto – perchè permetterà alle persone che hanno difficoltà di avere un primo centro sul territorio vicino alle loro necessità. Grazie ad una equipe multidisciplinare, un paziente con le sue varie difficoltà potrà essere abbracciato da tutti i punti di vista non solo per quanto riguarda la riabilitazione visiva ma anche sul piano psicologico e dell’autonomia».
L’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti di Grosseto ha poi consegnato una medaglia di riconoscimento al dottor Bernardino Tartaglia responsabile dell’ambulatorio dedicato al glaucoma dell’ospedale Misericordia: “In qualità di grande sostenitore e per la forte vicinanza e l’aiuto che ci ha sempre dimostrato, si legge nelle motivazioni.
Al centro di ipovisione si accede con prescrizione dello specialista ambulatoriale o del medico di famiglia purché accompagnata da una richiesta in carta libera di un oculista.