ORBETELLO – E’ stata confermata nel ruolo di direttore della zona distretto Colline dell’Albegna della Asl Toscana sud est, la dottoressa Roberta Caldesi che ha già ricoperto l’incarico dal 2018 a oggi.
Caldesi, che ieri ha firmato il contratto alla presenza del direttore generale della Sud est, Antonio D’Urso, coordinerà le attività socio-sanitarie e socio assistenziali della Asl nelle Colline dell’Albegna per altri tre anni.
“Ringrazio il direttore generale e i sindaci per la fiducia accordatami. Per me è un onore continuare a gestire questa zona – dichiara Caldesi – Con i collaboratori abbiamo iniziato a implementare nuovi progetti in ambito socio sanitario, e stiamo portando, anche se con fatica perché il momento non è dei migliori, il personale ai numeri congrui per gestire i servizi. Questo è un territorio molto vasto e con bassa densità abitativa dalle montagne fino al mare, l’obiettivo, ora, anche con le opportunità dei finanziamenti che arriveranno con il recovery fund, è rafforzare i servizi sanitari di prossimità potenziando le strutture che da case della salute hanno preso il nome di ‘case della comunità’ e inserendo anche innovazione tecnologica (telemedicina e telediagnostica). Mi preme sottolineare che con i sindaci dei Comuni della zona abbiamo già iniziato il confronto che ha portato ad approvare un piano degli investimenti che va in questo senso”.
“La nomina della dottoressa Caldesi è un’altra dimostrazione della volontà dell’Azienda di dare continuità alle azioni messe in campo nella zona dell’Albegna, assicurando così stabilità alle istituzioni locali e ai cittadini che possono vedere nel Direttore di zona distretto un punto di riferimento fondamentale per la sanità territoriale – commenta il direttore generale D’Urso – La dottoressa Caldesi ha fatto un buon lavoro in questi tre anni, non per ultimo la partita della vaccinazione all’isola del Giglio, riuscita in un grande lavoro di équipe. La nostra Azienda, insieme al direttore Caldesi, sarà impegnata nel concretizzare interventi che consentano di raggiungere altri importanti risultati nell’interesse della sicurezza e della salute dei cittadini delle Colline dell’Albegna”.