GROSSETO – Tre settimane in Spagna, a La Coruña, per partecipare a uno stage di alternanza scuola-lavoro e sviluppare le cosiddette soft skills, cioè le competenze trasversali, utili alla futura vita professionale. È l’esperienza che sono pronti a vivere 15 allievi del Polo tecnologico “Manetti Porciatti” di Grosseto – selezionati tra gli studenti degli indirizzi Meccanico-meccatronica-energia, Elettronica-elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni – che partecipano al progetto “Smart industry – Mobilità transnazionale per il settore industria 4.0 tra alternanza scuola-lavoro e sviluppo delle soft skills”, finanziato dalla Regione Toscana. Un progetto che vede come capofila l’istituto scolastico e come partner Assoservizi, l’agenzia formativa di Confindustria Toscana Sud.
La partenza è prevista per oggi, domenica 4 luglio, mentre il ritorno in Italia è fissato per domenica 25 luglio. Il soggiorno a La Coruña prevede 72 ore di stage in aziende locali, più 16 ore di formazione sul tema dell’Information and Communications Technology e dell’Industria 4.0 nel Paese di destinazione. E per arrivare preparati al meglio all’esperienza dello stage all’estero, gli studenti hanno potuto fruire anche di 46 ore di formazione a Grosseto: orientamento alla professione e al territorio, progetto di carriera, presentazione in spagnolo e in inglese, Ict e sviluppo economico. Adesso è arrivato il momento di partire. «L’integrazione tra scuola e lavoro, tra competenze tecnico-professionali e competenze trasversali – dice Lucia Reggiani, dirigente scolastica del Polo tecnologico “Manetti Porciatti” di Grosseto – è davvero utile ad arricchire il curriculum degli studenti in vista del loro ingresso nel mondo del lavoro. Soprattutto considerando la tendenza sempre più marcata che vede distinguersi solo chi è capace di offrire competenze al passo con i tempi. Per questo il nostro istituto sostiene sempre con favore progetti simili, caratterizzati da una naturale continuazione della didattica e delle competenze apprese durante l’anno scolastico. Inoltre è importante proporre nuovamente agli studenti queste iniziative che, a causa della pandemia, si erano naturalmente interrotte. Sempre prestando la massima attenzione alle misure di prevenzione e sicurezza».
E al loro ritorno, gli studenti saranno reduci da un’esperienza che ricorderanno per la vita. «Per la nostra agenzia formativa – dice Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud e responsabile dell’area Education, con Caterina Fratangeli di Assoservizi – lo sviluppo delle soft skills è cruciale e strategico per dotare i più giovani di una serie di competenze utili a trovare una collocazione ideale sul mercato del lavoro. Oltre a un’adeguata formazione tecnica, infatti, è importante sviluppare anche la creatività, la flessibilità al cambiamento, lo spirito d’iniziativa e la capacità di problem solving. Tutte competenze trasversali che un soggiorno di stage all’estero è perfettamente in grado di offrire agli studenti».