GROSSETO – A Grosseto con Antonfrancesco Vivarelli Colonna, a Orbetello con Andrea Casamenti, a Castiglione della Pescaia con Alfredo Cesario (e Federica Ambrogi candidata), a Scansano con il sindaco uscente Francesco Marchi (presente oggi all’incontro con il coordinatore regionale Maurizio Mallegni), mentre a Capalbio e Roccalbegna «non è ancora stata trovata la quadra». È questa, come conferma il segretario provinciale Sandro Marrini, la strategia politica di Forza Italia per le prossime amministrative in Maremma.
«Stiamo riportando Forza Italia su tutti i territoriali – afferma Maurizio Mallegni, oggi in Maremma per un tour elettorale nei comuni al voto -. Siamo tornati a correre fisicamente» poi Mallegni parla della risoluzione dei problemi «Io ho un’impostazione da sindaco: se i cittadini hanno un problema si prende il telefono e si cerca di risolverlo subito» il coordinatore di Forza Italia rivendica la competenza dei propri candidati: «Devono avere almeno una competenza amministrativa minima, altrimenti non ci interessano. Stiamo aumentando come numero di iscritti e presenze. Noi facciamo la lepre, che qualcuno ci insegua se vuole. Noi siamo partiti per la campagna elettorale se gli altri ci stanno dietro bene, sennò… vi aspetteremo. Siamo passati dal 2% al 9% di questa mattina in Toscana. Questo perché siamo tornati a fare le persone normali: rappresentiamo la parte moderata».
E il senatore Roberto Berardi gli fa eco «I problemi vanno risolti, non urlati per prendere due punti in più. Urlare porti chiusi non serve, bisogna risolvere i problemi, portare a casa aiuti per i lavoratori. Grosseto e Orbetello sono lo specchio di quel che Forza Italia può fare. Nel 2014 eravamo rimasti pochi, ci siamo rimboccati le maniche. Noi non siamo per le poltrone per i cerchi magici ma per far capire cosa è Forza Italia».
Luca Agresti, vicesindaco e candidato di Forza Italia a Grosseto prosegue: «Siamo stati i primi a credere in Antonfrancesco Vivarelli Colonna con Marrini e Alessandro Antichi. Sono stati cinque anni di lavoro, impegno fatica e risultati. Siamo sereni nell’affrontare la campaga elettorale. Siamo stati i primi a farlo perché consapevoli di aver portato a casa quasi il 100% del programma elettorale sottoscritto con gli elettori nel 2016. Il 96% è stato realizzato e inserendo nuovi punti. Lo abbiamo fatto con la forza della squadra. E sono orgoglioso di aver avuto accanto a me Mirella Milli. Forza Italia è forse il partito più debole della coalizione, ma noi non viviamo la competizione nella coalizione come un assillo. Però saremo nelle condizioni di stupire tutti portando a casa un risultato importante».
E sui rapporti con il partito anche il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna conferma «Mai avuto la minima increspatura con Agresti o Forza Italia».
E in merito alla nascita di Coraggio Italia, in cui sono entrati esponenti anche maremmani di Forza Italia (come l’onorevole Elisabetta Ripani), Mallegni precisa: «Se sono andati via pensando che il partito andasse a destra non erano informati. Siamo europeisti, di centro, garantisti, eredi del partito popolare, eredi di quella parte buona della prima Repubblica. Negli ultimi 8 mesi abbiamo invertito la rotta, tanto che Silvio Berlusconi ha trovato un vecchio socialista come me per fargli fare il coordinatore».
E Agresti conclude: «Forza Italia è proprio il prototipo del partito di centrodestra italiano».