GROSSETO – Emersione, assistenza, accompagnamento e informazione. Questi sono i quattro punti cardine del progetto Sipla (Sistema integrato di protezione per i lavoratori agricoli), che, dopo le esperienze virtuose del Sipla Sud, arriva anche nel centro nord con ente capofila il consorzio Communitas e Arci – nello specifico toscano il partner di progetto è Arci Toscana con le sue realtà territoriali – gli altri soggetti partner sono Fairtrade, Adecco e Confcooperative Piemonte e Lombardia. Obiettivo principale è la tutela dei lavoratori rispetto allo sfruttamento in campo agricolo.
Il progetto Sipla grossetano sfrutterà le disponibilità arrivate da tutti i circoli territoriali, dagli uffici dei sindacati disposti a collaborare, dallo Sportello migranti – e tante altre associazioni – per raccogliere le segnalazioni, convocare gli appuntamenti e le giornate di divulgazione, in modo da raggiungere in maniera capillare tutti gli angoli della provincia di Grosseto così estesa e riuscire ad avere una panoramica il più possibile precisa e attenta alle necessità di tutte le piccole realtà, in modo da riuscire ad aiutare quante più persone possibile e coinvolgere quante più aziende per la redazione del protocollo etico e la sua successiva sottoscrizione.
La rete di attori che fa capo al progetto Sipla – attraverso due progetti del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro sostenuti dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-20 – si propone di creare presidi che possano poi diventare permanenti, in favore dei lavoratori stagionali stranieri vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo: punti di ascolto, presa in carico, orientamento rispetto alla situazione giuridica, medica e lavorativa, oltre a promuovere un tessuto di interventi d’informazione e formazione al lavoro – insieme ad aziende agricole, sindacati, agenzie e associazioni di riferimento – fondato su presupposti etici. La presa in carico è personalizzata e attraverso le azioni nonché i bisogni del territorio ogni lavoratore seguirà un suo percorso personalizzato e usufruirà di tutte le informazioni necessarie per raggiungere l’autonomia, oltre alla competenza degli operatori a disposizione durante tutto l’iter amministrativo.
A livello nazionale i rapporti di lavoro irregolari generano un valore economico di circa 77miliardi di euro, pari a circa il 37% della cosiddetta “economia non osservata”, in agricoltura si raggiunge il 39% di irregolarità. Cifre che ci devono far riflettere profondamente sull’entità e sulla mole di capitale umano e monetario che viene trascurato a vantaggio di pratiche di lavoro e assunzione che sviliscono e sfruttano le necessità, i bisogni e la poca consapevolezza dei ragazzi, sempre più spolpati da rapporti di lavoro ingiusti.
Per avere informazioni sul progetto a livello locale e nazionale: www.retesipla.it – cell. 388 3955899 – indirizzo email siplagrosseto@gmail.com o direttamente alla sede Arci a Grosseto in via Ravel nei seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, il sabato mattina dalle 9 alle 12.