MANCIANO – “L’amministrazione di Mirco Morini porta a casa il primo risultato concreto nella rivoluzione ambientale annunciata in campagna elettorale”, a parlare, con tono ironico, i consiglieri di minoranza di Tradizione e futuro.
“Dopo il flop delle isole ecologiche – proseguono dall’opposizione -, costato ai cittadini decine di migliaia di euro, durante il consiglio comunale odierno la maggioranza ha deliberato un aumento del piano economico finanziario Tari del 5,181% (94mila euro) che graverà sulle spalle dei cittadini mancianesi proporzionalmente ripartito tra utenze domestiche e non domestiche.
Il progetto delle isole ecologiche e l’installazione dei cassonetti intelligenti ha comportato fino ad oggi un aumento dei costi che tenderà a crescere in maniera esponenziale qualora la maggioranza non sia disposta a fare l’ennesima marcia indietro ed impedire l’installazione dei cassonetti nel resto del territorio comunale.
Il governo Draghi ha istituito un fondo per la Tari di 105mila, il suo funzionamento però purtroppo non è stato compreso dall’assessore al Bilancio Roberto Bulgarini che pensava di compensare tutti gli aumenti con tali risorse senza rendersi conto che era vincolato alle utenze non domestiche. Infatti purtroppo le utenze domestiche avranno un salato aumento soprattutto sulle fasce più deboli. Intere famiglie mancianesi saranno costrette a pagare ulteriori tasse a causa di una gestione del bilancio approssimativa.
Tutto il gruppo di minoranza continua a chiedere al sindaco Morini di fermarsi e non andare avanti con la sua rivoluzione ambientale in modo tale che i cittadini potranno cambiare la direzione del proprio destino nella imminente tornata elettorale”, concludono da Tradizione e futuro.