CASTEL DEL PIANO – “Rendo note le mie dimissioni da consigliere con delega al turismo del comune di Castel del piano”, spiega Renzo Nannetti.
“Ormai da tempo all’interno dell’amministrazione Bartalini avverto un disagio operativo che mi impedisce di esprimermi e condiziona il mio operato – prosegue -. La delega al turismo ha bisogno di un assessorato e già dall’inizio del mio incarico, visti i consensi ricevuti dalla popolazione, richiedevo che mi fosse riconosciuto un ruolo ben diverso da quello di consigliere.
Ad oggi, riflettendo, penso che ho tenuto conto della fiducia datami dai concittadini di Castel del piano e di aver agito di pancia, con umiltà, senso del dovere, rispetto, ma troppo in buona fede, perché, nonostante l’aspetto turistico sia determinante per Castel del piano in Amiata, in un periodo di ripartenza come questo, post Covid, ad oggi l’ufficio turistico è ancora chiuso. E questo la dice lunga e riassume tutte le difficoltà che ho incontrato nell’esternarmi, nel farmi ascoltare, nell’esporre e nello spiegare le mie proposte. Immaginavo che l’ufficio turistico fosse una vetrina ambita da tutti, portata avanti con l’impegno di tutti, per il bene di Castel del piano.
Conosco le difficoltà burocratiche che esistono per realizzare dei progetti in essere da me proposti, ma se il mio grido di allarme lanciato da sempre al sindaco Michele Bartalini fosse stato ascoltato, ora le mie non resterebbero parole al vento.
Ho sempre sostenuto che il turismo ha bisogno di un ufficio, di collaboratori, di condivisione, di progettazione annuale continua, di collegamento con il pubblico, con le aziende del territorio, con le associazioni ed altri enti.
Per lo sviluppo economico e turistico del paese, non basta cominciare a lavorare solo nel periodo estivo, va fatto in ogni stagione, ci sono aziende che hanno bisogno di lavorare tutto l’anno, figuriamoci non esistere affatto. Pensavo di diventare un polo, un punto di riferimento per i cittadini, per i turisti, per le aziende.
Ho accettato l’incarico da consigliere pur di dare un contributo al mio paese che tanto amo, privo di qualsiasi tipo di interesse personale, sostenuto dall’entusiasmo e dalla volontà di fare, di operare, di metterci le mani e la faccia. L’amore per il mio paese nasce con me e l’ho espresso sempre tramite la vice presidenza dell’ associazione sportiva del moto club Castel del piano, che nel tempo tanto ha contribuito allo sviluppo turistico ed economico del nostro paese.
Privo da sempre di risorse economiche proprie per poter realizzare qualsiasi opera di arricchimento ed abbellimento, ho riscontrato da subito la mia impotenza, perché tutto accentrato in mano di altri. Le mie perplessità sono sempre state note al sindaco, al quale più volte ho chiesto confronti in programmazioni periodiche mai avvenute.
Le espressioni generali ed i comportamenti individuali di alcuni componenti della giunta, in merito ad argomenti più disparati di ordinaria amministrazione, ormai mi trovano spesso in disaccordo, sono quasi sempre non informato ed ignorato, seppure per contenuti anche di interesse turistico.
Mentre in Amiata i Comuni del territorio lavorano, programmano e pubblicano iniziative più disparate, così come ho sempre auspicato fare, l’ufficio di informazione e accoglienza turistica a Castel del piano è chiuso, anche se non mancano i contenuti, bensì la volontà.
A questo punto è arrivato il momento che io faccia un passo indietro, mi dimetta e passi il testimone. Sicuramente dimettersi non è dimenticare: ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia, ma con grande dispiacere dichiaro di essere costretto ad abbandonare la nave.
Non lo considero un insuccesso ma un’impossibilità a lavorare”, conclude Nannetti.