RIMINI – Aggredito e preso a pugni sinché non è caduto a terra svenuto. Un ragazzino di 16 anni è rimasto coinvolto, solo due giorni fa, in un’aggressione.
Il ragazzo, grossetano, si trovava a Rimini, con la sua squadra di ginnastica artistica per partecipare ai campionati italiani che ogni anno si svolgono nella stessa città, quando è stato picchiato selvaggiamente da un altro giovane.
«Tutto si è svolto in pochi minuti – raccontano i familiari -. I nostri ragazzi, alla fine delle gare, erano andati a fare una passeggiata a Riccione. Mentre attendevano è arrivato un gruppetto di cinque ragazzi che hanno iniziato ad infastidire un anziano seduto su una panchina. Dopo un po’ l’uomo se n’è andato, e loro hanno guardato verso i nostri ragazzi. Uno di loro ha detto “ciao” e l’atleta ha risposto al saluto. Era il pretesto che aspettava, l’aggressore si è avvicinato minaccioso e ha iniziato a sferrare pugni in faccia ad uno dei ragazzi che poi ha perso i sensi ed è caduto a terra. Ha inveito anche contro altri due ragazzi, uno dei quali è stato colpito al volto e l’altro è riuscito ad alzare il braccio per proteggersi. Dopodiché la banda se n’è andata».
Il ragazzo grossetano, 16 anni come un altro dei due aggrediti (mentre il terzo ha 14 anni), è stato trasferito in ospedale e dimesso con 21 giorni di prognosi; ha il volto tumefatto e il setto nasale rotto, escoriazioni sul corpo e uno sversamento alle ginocchia. Tutto è avvenuto in pochi minuti. Sono intervenuti i carabinieri e l’ambulanza. Neppure il tempo di reagire, di difendersi.
La denuncia è partita d’ufficio per la prognosi del Pronto soccorso e per l’aggressione ad un minorenne. L’aggressore è stato identificato, anche perché, poco dopo, ancora non sazio di violenza, ha aggredito un altro giovane, ed è stato riconosciuto e identificato da una ragazza che ha assistito al pestaggio. Si tratta di un giovane di 22 anni, che non sarebbe nuovo a gesti di questo genere.
«Quel che è successo è inconcepibile. Erano circa le 23.30 di sera, in mezzo alla gente» sul lungomare di Riccione. Quel che lascia stupiti, è che l’aggressore non sembra essere nuovo a fatti di questo genere. E a fare le spese della violenza, questa volta, è stato un ragazzino, un giovane atleta di soli 16 anni.