GROSSETO – «Il patrimonio pubblico, immobili e terreni, è proprietà dei cittadini, di quelli attuali e di quelli che verranno, non è un tesoretto a disposizione per le spese di amministratori incapaci. I cinque anni trascorsi sono stati caratterizzati da una progressiva dilapidazione dei beni e delle risorse. pubbliche (vedi la vendita della casermetta o il locale della spiaggetta). Gli introiti realizzati con le vendite non sono tornati nella tasche degli orbetellani con minori aggravi o maggiori servizi, nulla di tutto questo. In questo mandato il sindaco uscenteCasamenti ha sistematicamente speso più di quanto avrebbe potuto, considerando a bilancio i debiti non riscossi (TARI, IMU, contravvenzioni della polizia municipale,..) e quelli dissipati per un taglio dell’erba molto costoso, per feste spesso inutili, per propaganda elettorale che non fa il bene della comunità». Queste le parole di Mario Chiavetta, candidato sindaco di Orbetello.
«La “fatica” per costruire il Bilancio 2021 del Comune di Orbetello è stata tutta nella difficoltà sul come mascherare le spese eccessive e fatte male. Il sindaco uscente Casamenti avrebbe potuto diminuire sensibilmente la TARI come conseguenza di una diminuzione dei costi approvata dall’ATO rifiuti, cosa che si apprestano a fare i comuni limitrofi. Gli esigui tagli alle tasse tanto sbandierati sono il frutto di risorse concesse dal Governo Draghi, non certo dell’attuale Sindaco».
«Se c’è una certezza tra tutte le promesse del sindaco uscente Casamenti è che il suo desiderio per futuro prevederebbe ulteriori vendite di beni pubblici come il campeggio di Giannella, gli stabilimenti balneari ed altro. La seconda certezza è che troveremo un buco di bilancio».
«Noi abbiamo un piano concreto, reale e fattibile di valorizzazione del patrimonio pubblico senza procedere a vendite, abbiamo già preso contatti con banche, enti statali, cassa depositi e prestiti per salvaguardare e valorizzare il nostro patrimonio immobiliare. Abbiamo un progetto innovativo che andrà in scia ad alcuni comuni a livello nazionale, lo abbiamo confrontato con la Regione e il Governo e riscontriamo consenso, collaborazione e sostegno».
«Il problema è essere affidabili, a differenza dell’attuale sindaco uscente, e questo ci viene ripetuto a tutti i nostri livelli di interlocuzione».