ARCIDOSSO – “Sulla situazione del focolaio di Covid che ha colpito la comunità straniera formata da lavoratori agricoli di Arcidosso, siamo soddisfatti di come viene gestita la vicenda, grazie anche al tavolo che ci vede impegnati, come opposizione, in un confronto costante con il sindaco, pur nel rispetto dei ruoli, nel senso che a lui competono le scelte definitive”. Così l’esponente della Lega Alberto Lazzeretti, consigliere comunale del gruppo Insieme per Arcidosso, commenta quanto sta accadendo in un momento delicato per la comunità.
“Si tratta di una fase delicata – afferma Lazzeretti- dove anche nel nostro stesso gruppo di opposizione, sui singoli provvedimenti, ci confrontiamo e possiamo avere anche soluzioni diverse, l’importante è però giungere a quella più efficace. Come iscritto Lega, oltre che come consigliere comunale, tra quelle prospettate, cioè affittare una struttura dove trasferire i positivi, con costi elevati e con il rischio che quando questa fosse stata pronta quasi la metà di loro sarebbero risultati ormai negativi, e proseguire nei trattamenti a domicilio, assicurando le stesse cure e le stesse attenzioni, ma con controlli serrati, ho preferito, e suggerito, proprio quest’ultima soluzione. I dati che ci sono stati forniti, infatti, parlano di un focolaio che è rimasto circoscritto alla comunità che è impegnata nei lavori in agricoltura e, dunque, ci sembrava che la strada intrapresa fosse quella giusta”.
Il sindaco e Lazzeretti si sono trovati d’accordo sull’elevare i controlli. “Una scelta – aggiunge il consigliere leghista del gruppo civico Insieme per Arcidosso- che è stata supportata sia dalla Prefettura, che dai Carabinieri che dalla Guardia di Finanza, tanto che quotidianamente vengono effettuati circa ottanta tra controlli domiciliari e sui pullmini che portano i lavoratori nelle aziende agricole. Al momento le forze dell’ordine hanno evidenziato che non ci sono state infrazioni, anche se dal paese ogni tanto giunge qualche segnalazione, seppur isolata, che parla di positivi o quarantene che sono stati visti uscire dal proprio domicilio. Segnalazioni che è sempre opportuno verificare”.
“Un sistema quello che prevede che tutti i lavoratoti colpiti da Covid restino a domicilio, che fa risparmiare anche molto al Comune. Affittare una struttura – conclude Lazzeretti- allestirla e doverla gestire sarebbe costato molto, si parla di diverse decine di migliaia di euro. In questo modo si assicura comunque la massima assistenza ai positivi, il tempo trascorre e molti di loro sono in via di guarigione, per un contenimento del focolaio che fino ad oggi è stato efficace. Per questo, per quanto mi riguarda, posso dire di essere soddisfatto della collaborazione instaurata, e da me auspicata, tra maggioranza e opposizione nell’interesse della nostra comunità”.
“Lazzeretti – afferma Gilberto Alviani, commissario della Lega Amiata – ha saputo proporsi con lo spirito giusto e con proposte serie ed efficaci. Do atto al Sindaco Marini di averci ascoltato con uno spirito davvero positivo e nell’interesse esclusivo della collettività. Colgo l’occasione per ringraziare fin qui il puntuale servizio svolto dalle forze dell’ordine che ci vedono sempre al loro fianco ed oggi più che mai diciamo: avanti così che la strada è quella giusta”.