FOLLONICA – «Circolo nautico cala Violina, Benini proclama la fine di venti anni di promesse e speranze per i tanti associati del circolo nautico che, inevitabilmente, dovranno eternamente fare i conti con l’insabbiamento dello specchio acqueo in concessione»
In seguito alla commissione urbanistica svoltasi nella giornata di ieri, il consigliere comunale Daniele Pizzichi (Lega) interviene sull’argomento del circolo nautico Cala Violina.
«Addio alla barriera che separa la concessione dalla zona di balneazione – scrive Pizzichi in una nota -. Dove ora c’è la lingua di sabbia appena ricostruita dal comune non sorgerà mai una barriera di massi che risolverebbe il problema dell’insabbiamento dell’area in concessione al circolo Cala Violina. “Assolutamente no”, così il sindaco Benini ha risposto alla mia domanda effettuata ieri nel corso della commissione urbanistica, se nelle intenzioni dell’amministrazione comunale ci sia la volontà di costruire una barriera di massi che separi la zona di balneazione dalla zona nautica».
«A precisare le volontà dell’amministrazione – prosegue Pizzichi – è stato poi il dirigente all’urbanistica spiegando che il circolo Cala Violina non potrà mai essere niente di più che un piccolo ormeggio poiché la Regione Toscana non permetterà mai la realizzazione di nessun punto di approdo o porto. La colpa, come sempre secondo l’amministrazione, è della Regione Toscana. Ma la Regione non è solo un ente tecnico ma anche un’istituzione politica governata da sempre solo ed esclusivamente dal centro sinistra e più precisamente dal Partito democratico. E siccome le leggi che stabiliscono cosa si possa o non si possa fare sul mare sono di livello regionale, è di tutta evidenza che il Partito democratico di cui Benini è rappresentante non vuole lo sviluppo della nautica sociale a Follonica. Il resto sono solo chiacchiere da bar e palleggi di responsabilità».
«Cosa accadrà da ora in avanti – si chiede il consigliere -? Semplicemente quello che è accaduto fino ad oggi: con le mareggiate invernali l’area in concessione diventerà un grande deposito di sabbia da gestire all’infinito. Secondo Benini, però, saranno i neo tubi soffolti (bocciati per ora dalla Soprintendenza) ad attenuare il fenomeno dell’insabbiamento».
«Difficile – conclude – non solo è credere a questa soluzione, ma soprattutto è impossibile sostenerla tecnicamente. Benini ha dato il “no” alla barriera e sarà difficile continuare a scavare la sabbia del circolo con i soldi dei cittadini».