GROSSETO – L’inaugurazione nella passata settimana dell’ennesimo supermercato impone una riflessione che si collega alle attività commerciali di Grosseto.
L’idea di Leonardo Culicchi, candidato a sindaco di Partito democratico, Movimento 5 stelle, Sinistra civica ecologista, Sinistra italiana, Grosseto città aperta e Articolo uno, è chiara e definita: «I sistemi di media e grande distribuzione sono importanti nella vita di una città, per il servizio ai cittadini, per l’indotto del motore produttivo e, non ultimo, per i posti di lavoro. Tuttavia, la maggior parte di questi è collocata in periferia, per evitare problemi alla circolazione urbana. In questo modo però, si produce un doppio effetto negativo combinato: attirare i consumatori all’esterno, contribuendo alla progressiva riduzione della vita dei quartieri, dove progressivamente si perde la presenza dei piccoli negozi di vicinato, sempre più schiacciati dalla grande distribuzione».
L’impegno di Culicchi nei prossimi cinque anni sarà quello di mettere un freno a questa tendenza: «Abbiamo dato ai grandi investitori la legittima opportunità di produrre sul nostro territorio – dice il candidato sindaco – ma se vogliamo far crescere tutta la città, adesso è imperativo dare la precedenza ai piccoli negozi di vicinato, le botteghe artigiane e tutte quelle realtà commerciali che sono linfa vitale del tessuto cittadino».
Leonardo Culicchi non sarà da solo nella costruzione di questo percorso: «Il Comune, le associazioni di categoria, i commercianti, tutti insieme per costruire un vero percorso di investimento e di sviluppo. Un percorso fatto di concretezza mettendo al bando le invenzioni campate in aria come il Nucleo Fenice, di cui ancora si aspettano i 49 milioni promessi».
L’intento è quello confrontarsi e attivarsi per arrivare a una serie di azioni che possano ridare dignità alle piccole attività commerciali: «Tutte le associazioni stanno facendo uno sforzo notevole per trovare le giuste sinergie di adeguamento a un mondo che cambia – aggiunge Culicchi – soprattutto per quanto concerne il commercio online, ma se l’amministrazione comunale non è capace di equilibrare la piccola con la grande distruzione, il danno diviene irreparabile».
In sintesi, su questo tipo di ragionamento non si basa solo su una scelta politica, ma è una necessità per una città come Grosseto: «I negozi di prossimità sono vitali per il cittadino – conclude Culicchi – con la loro qualità, la conoscenza del prodotto, il giusto consiglio, contribuiscono in maniera considerevole al piacere di riprendersi la capacità e il tempo della relazione. I negozi di vicinato sono diffusori di vita per i quartieri cittadini, sono il muro della lotta al degrado, il primo argine contro l’abbandono e soprattutto presidi per la sicurezza».