ORBETELLO – Risplende in tutta la sua bellezza il grande cancello monumentale in stile Liberty, simbolo di Palazzo Barabesi, in piazza della Repubblica a Orbetello. Sono giunti al termine i lavori di restauro conservativo, finanziati dal Conad, per tutelare questa spettacolare cancellata in ferro battuto, che Raffaello Barabesi fece costruire all’ingresso degli Stabilimenti.
“Abbiamo voluto onorare la storia del palazzo che ospita il Conad City di Orbetello, – afferma Paolo degli Innocenti, proprietario e socio di Clodia Commerciale, la società proprietaria del Conad City – e lo abbiamo fatto prima di tutto con la pubblicazione di un libro ad esso dedicato, poi con l’acquisto di nuove palme in piazza e con il restauro della cancellata, che è senza dubbio uno degli elementi più caratteristici e distintivi di questa struttura. Conad Orbetello vuole essere per la città non un semplice supermercato, ma un punto di riferimento per la cultura, la valorizzazione e la crescita della comunità locale.”
Il restauro è stato curato dalla ditta grossetana Antonio Lauria, una delle più qualificate aziende italiane nell’ambito del restauro conservativo, ristrutturazione e messa in sicurezza d’immobili monumentali di pregio sottoposti a tutela. In questi settori ad altissima specializzazione l’azienda vanta una pluriennale esperienza e la padronanza di tecniche innovative, unite all’utilizzo di attrezzature e mezzi d’avanguardia.
“Sulla cancellata di Palazzo Barabesi abbiamo operato con un restauro conservativo – spiega Antonio Lauria – nel senso che abbiamo voluto mantenere intatto l’aspetto di degrado del ferro per non cancellare l’età del manufatto che è un elemento di valore. L’invecchiamento della cancellata è rimasto ben visibile ma è stato protetto con prodotti trasparenti che consentono di conservare lo stato attuale del manufatto senza alterarne l’aspetto. Il restauro è stato supervisionato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. La direzione dei lavori è stata curata dall’architetto Massimo Gualtieri.”