GROSSETO – È Valerio Pizzuti il candidato sindaco del Polo Librale e Riformista. La nuova aggregazione, nata dall’unione di Italia Viva, Azione e Psi, ha scelto di puntare su di lui per la sfida delle amministrative del prossimo autunno.
Medico stimato in città, Pizzuti ha militato in passato nel Pd e oggi ha scelto di fare politica in Italia Viva con cui si è candidato anche nell’ultimo appuntamento elettorale delle regionali.
“Ho accettato questa candidatura per lo spirito, l’iniziativa che vogliamo esprimere – spiega Pizzuti -. Non c’è libertà, non c’è progresso in nessuna società se le forze politiche non riescono ad interpretare e a modificare la realtà. Negli ultimi 20 anni la politica si è divisa in un bipartitismo governato da qualunquismo e ideologia, il che ha impedito una corretta analisi della società che muta, di guardare cosa succede e di modificarlo a seconda dei bisogni correnti. La democrazia si è trasformata in demagogia. La politica è mutata solo nella comunicazione social e nella confusione, ma di base è rimasta sempre la stessa: incapace di leggere messaggi nuovi, che se non conosci, non interpreti, non risolvi”.
“Uniti per la nostra città, impegnati per un progetto di cura e ripartenza, liberi da accordi di tecnica politica”, così Francesco Grassi, coordinatore provinciale di Azione, Diego Tosi, coordinatore comunale di Italia Viva, e Francesco Giorgi, segretario provinciale del Psi annunciano il loro progetto comune.
“Per questo siamo insieme senza una sigla e senza una volontà di annessione l’uno dell’altro – proseguono -. Unico obiettivo comune è costruire e, poi, gestire, un progetto che faccia ripartire Grosseto insieme a tutta l’Italia. Le nostre radici liberali e riformiste sono le solide fondamenta, la visione da cui siamo partiti per proporre ai cittadini una nuova stagione”.
“Sono trascorsi cinque anni “eterni” – affermano -. Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha rallentato il tempo di un intero territorio, lo ha fatto regredire. I segni più evidenti della regressione di Grosseto si leggono non solo nelle classifiche nazionali del Sole 24ore, che ci relegano agli ultimi posti, ma più semplicemente attraversando la città e le sue frazioni. Marina di Grosseto e Principina sono emblematiche, per le disconnessioni delle strade, per gli ingombri di rifiuti, per i giardini abbandonati. Il turista viene accolto dal degrado e dalle tariffe sempre più care. Una corsa a respingere e non ad accogliere”.
“Vivarelli Colonna interpreta un populismo egocentrico che anche Matteo Salvini ha abbandonato; il Partito Democratico locale cerca di annettere i “vertici” di un Movimento 5 Stelle ormai finito, così finito che questa operazione di annessione potrebbe essere letta anche all’inverso – vanno avanti -. Entrambi gli schieramenti non danno una vera prospettiva ai cittadini e rappresentano l’esempio di una deriva della politica degli ultimi tempi. Il nostro progetto guarda oltre, guarda alla città e alla sua gente. Il Governo Draghi è il nostro punto di riferimento nei suoi metodi e capisaldi: competenza, visione, chiarezza, visione”.
“I segretari dei partiti che partecipano al Polo Liberale e Riformista hanno fatto un passo di lato per questo “esperimento” politico per il bene della collettività – vanno avanti Grassi, Tosi e Giorgi -, ed hanno deciso di candidare Valerio Pizzuti, che ci ha convinti per la sua competenza e il suo modo di essere, la sua personalità. Valerio è una persona generosa, professionale: in una parola, il medico”.
“Quando ci siamo incontrati – continuano -, abbiamo capito subito che i valori che volevamo portare avanti erano comuni, per questo abbiamo deciso di correre insieme”.
“Il programma elettorale è in via di definizione – proseguono Grassi, Tosi e Giorgi -. Siamo già in “trattativa” con altre forze politiche ed associazioni: non ci poniamo limiti. Ognuno può dare il suo contributo, siamo aperti e desiderosi di ascoltare le necessità di tutti”.
E parlando di priorità: “A Grosseto c’è un problema infrastrutturale grosso – afferma Giorgi del Psi -. L’amministrazione vigente ha un po’ scherzato sulle opere pubbliche necessarie. Grosseto è una città che va resa a misura di cittadino, sia in tema di viabilità sia in quello di verde pubblico: ci vuole più verde, e ci vogliono delle strade che portino le persone dove devono arrivare. Per esempio, è stato fatto un errore strategico rinunciando alla bretella dell’Aurelia sud, che avrebbe dato sfogo al traffico delle scuole. Le ricette a volte sono semplici: basta girare per la città e vedere di cosa ha bisogno”.
“Rinascita lavorativa e sociale della città – questa la priorità secondo Diego Tosi di Italia Viva -. La pandemia ha acuito i problemi del lavoro e di socializzazione, soprattutto per le nuove generazioni. Noi dobbiamo rilanciare i giovani, sia per chi va a lavoro sia per chi va a scuola, garantendo a quest’ultimi servizi e spazi per stimolare la socializzazione, facendoli uscire da ambienti chiusi e spronandoli ad abbandonare tablet e cellulari”.
“C’è bisogno di una città che deve diventare preziosa anche dopo la scuola dell’obbligo – interviene Francesco Grassi parlando di giovani -, cercando di dare delle prospettive ai nostri ragazzi e farli rimanere qui”.
“Un altro grande tema, centrale della nostra campagna elettorale, sarà la sanità, “sfruttando” la decennale competenza di Valerio Pizzuti”, spiegano.
“Il progetto per Grosseto, le candidature, le proposte nascono tutte da questa visione dinamica che supera anche i partiti che oggi compongono il nostro gruppo – concludono Grassi, Tosi e Giorgi -. Essere liberali e riformisti, infatti, è innanzitutto un punto fermo di partenza valoriale per migliorare il presente e generare il futuro”.
La campagna elettorale di Valerio Pizzuti partirà ufficialmente mercoledì 9 giugno.