FOLLONICA – «Meno male che le parole d’ordine per la ripresa economica e sociale del nostro Paese dopo la pandemia, che dopo tanti sacrifici sembra superata, sono “sburocratizzazione” e “semplificazione amministrativa”. Il perfetto contrario di come il Comune di Follonica si sta atteggiando rispetto alla realizzazione del campo da golf, in località Poggio all’Ulivo, dopo un quarto di secolo dal momento in cui partì l’idea». A intervenire sul progetto del campo da golf è il consigliere di opposizione Massimo Di Giacinto che attacca l’amministrazione comunale di ostacolare la realizzazione del complesso turistico-sportivo.
leggi anche
«Il permesso a costruire è stato rilasciato nei primi giorni di novembre 2019 – spiega Di Giacinto -, un mese dopo ha ottenuto il parere favorevole della commissione impianti sportivi del Coni con la previsione di nuovi volumi per un plesso servizi e una ulteriore foresteria, con un incremento di 55 posti letto oltre i 65 già autorizzati. E cosa succede? Succede che nell’ultimo consiglio comunale si è deliberato solo, e per scelta dell’amministrazione comunale, l’avvio del procedimento di realizzazione del nuovo plesso servizi che, se tutto va liscio, sarà costruito nel prossimo autunno. Quindi tutte le manifestazioni sportive ufficiali della Federazione Italiana Golf, già previste a partire da agosto, non potranno svolgersi perché il campo non sarà ancora omologato. E quando sulla stampa sportiva e specializzata, nazionale e internazionale, uscirà che gioco forza saranno annullate le varie manifestazioni sportive programmate nell’unico campo di golf realizzato in Europa nel 2021 che danno di immagine, e non solo, subirà Follonica»?
«Aldilà delle legittime aspettative della proprietà, che si dice abbia investito nell’operazione qualcosa come 10 milioni di euro, c’è anche un vero e proprio interesse pubblico – sostiene il consigliere che prosegue -. Quell’impianto sportivo, funzionante e omologato, rappresenta una straordinaria occasione per ampliare la nostra offerta turistica con una struttura di medio-alto livello in un nuovo settore di ricettività per ora sconosciuto, avviando anche il tanto auspicato fenomeno della destagionalizzazione, cioè l’allungamento della stagione turistica, perché a golf si gioca tutto l’anno. Questo vuol dire posti di lavoro e, di questi tempi e nelle nostre zone, è più che necessario.
In consiglio comunale ho proposto di attivare immediatamente la procedura per dare la possibilità di realizzare quanto prima anche l’altra foresteria però mi è stato chiaramente detto che non c’è questa volontà, rimandando tutto al piano strutturale e al piano operativo in elaborazione e quindi se ne riparlerà fra due o tre anni, se va bene. Invece bisognerebbe sburocratizzare, semplificare le procedure amministrative, agevolare gli imprenditori, sempre e comunque nel pieno rispetto delle leggi».
«Se davvero si vuole si può – conclude Massimo di Giacinto -, se non si vuole è un altro discorso che rientra nelle scelte, legittime ma a mio parere sbagliate, di chi governa Follonica. Ma allora ci si rende conto che le dichiarazioni e i roboanti annunci del sindaco e dei suoi compagni di viaggio sono solo atti formali mentre la realtà, purtroppo, è completamente diversa».