GROSSETO – E’ il 4 giugno 1971 e Mia Martini pubblica il singolo Padre davvero. È il primo singolo pubblicato col nome di Mia Martini (pseudonimo di Domenica Rita Adriana Bertè), musica di Piero Pintucci e testo di Antonello De Sanctis.
De Sanctis dichiarò di aver scritto il pezzo mesi prima di conoscere Mia Martini, basandosi sulla sua travagliata storia familiare e sul suo difficile rapporto con il padre. Quando poi incontrò Mimì, trovò in lei l’interprete perfetta.
Sapevo poco di lei – diceva Antonello De Sanctis – e mi resi conto che, malgrado avesse neanche 24 anni, possedeva tutta la maturità anticipata delle donne del sud e un’intensità palpabile consegnatele anche dall’esistenza complicata che si era appena messa dietro le spalle.
Il testo, incentrato sulla tematica del conflitto padre-figlio, venne giudicato “dissacrante” dai censori Rai, i quali imposero alcune modifiche ai seguenti versi: E con mia madre dormivi nel fieno, anche in aprile, e di me era piena. Padre davvero… Sarebbe grande, sentire il parere della tua amante.
In tv tali versi furono dunque così eseguiti: E con mia madre giocavi ad un bel gioco, mano per mano, e la luna era piena. Padre davvero… dai i tuoi consigli, all’altra donna e agli altri tuoi figli…
Oltre alla censura, Padre davvero provocò a Mia Martini altri problemi. Come detto De Sanctis, autore del testo, lo scrisse pensando alla sua storia personale. Molti però pensarono che la canzone raccontasse il rapporto tra Mimì e suo padre Giuseppe Radames Bertè, l’insegnante di latino e greco accusato più volte dalle figlie, soprattutto Loredana, per i suoi atteggiamenti violenti.
Mia Martini negò dichiarando che quando la canzone fu scritta lei e Antonello De Sanctis non si conoscevano. Di contro, però, la cantante stessa rivelò quanto questo brano lo sentisse particolarmente vicino: “Hai descritto il rapporto con mio padre in modo ancor più vero di come l’ho vissuto io“, disse a De Sanctis.
Il singolo conobbe fin da subito un grande successo: nel 1971 vinse il Festival D’Avanguardia e Nuove Tendenze di Viareggio e colpì soprattutto Lucio Battisti e Mogol, che vollero Mia Martini per il loro nuovo show televisivo Tutti insieme.
Testo di “Padre davvero”
Ora che sono mezza inguaiata
E che ho deluso le tue speranze
Vieni di corsa, mi hanno avvisata
Per dirmi in faccia le tue sentenze
Padre, davvero lo vuoi sapere?
Se tu non vieni mi fai un piacere
Mi avevi dato, per cominciare
Tanti consigli per il mio bene
Quella è la porta, è ora di andare
Con la tua santa benedizione
Padre, davvero, sarebbe bello
Vedere il tuo pianto di coccodrillo
E certo tuo padre ti diede di meno
Solo due calci dietro la schiena
E con mia madre dormivi nel fieno
Anche in aprile e di me era piena
Padre, davvero, sarebbe grande
Sentire il parere della tua amante
Poi son venuta e non mi volevi
Ero una bocca in più da sfamare
Non son cresciuta come speravi
E come avevo il dovere di fare
Padre, davvero, che cosa m’hai dato?
Ma continuare è fiato sprecato
Che son tua figlia lo sanno tutti
Domani i giornali con la mia foto
Ti prenderanno in giro da matti
Ah, non mi avessi mai generato
Padre, davvero, ma chi ti somiglia?
Ma sei sicuro che sia tua figlia?