ORBETELLO – Mario Chiavetta inizia la sua corsa per le amministrative di Orbetello, presenta il simbolo della sua lista civica e i punti importanti del programma.
A sostenerlo una coalizione molto larga: ci sarà tutto il centrosinistra con Il Pd, Italia Viva, i Socialisti, Sinistra italiana, il Movimento 5 Stelle, ma anche altre realtà civiche come i Moderati, Idde in Comune, Il Gruppo Progressista Orbetello, Laboratorio Riformista e Nuovo Millennio.
Sarà lui a sfidare il sindaco uscente del centrodestra Andrea Casamenti.
«Il Comune, tra le istituzioni repubblicane, – ha detto Chiavetta – è quella più delicata perché più vicina alle persone, delicata e complessa perché agisce quotidianamente nella vita. Fare il sindaco non è un lavoro, ma ci vuole molto lavoro per farlo bene. Credo che per amministrare bene un patrimonio fatto di persone e territorio servano tre cose: Serve il cuore. Solo volendo del bene alla comunità in cui vivi puoi essere generoso, e generosità e amore consentono di andare oltre i limiti “normali” del tempo, essere disponibili sempre per gli altri e per la tua terra; Serve un metodo, una visione. Una buona amministrazione pubblica lavora tracciando i suoi confini, definendo un idea e lavorando coerentemente per raggiungere nel tempo gli obiettivi che la definiscono. Una buona amministrazione pubblica lavora immaginando un futuro e i bisogni di quelli che verranno dopo di lei; Serve competenza, studio, lavoro».
«Da queste tre cose semplici – aggiunge Chiavetta – nasce il nostro progetto per Orbetello, Albinia, Fonteblanda, Talamone, Polverosa, Neghelli, lo Scalo, San Donato. Il progetto per la città, le campagne e il mare».
Tre le priorità di Chiavetta ci sono i giovani, la sanità e il sociale, l’ambiente con laguna e tanta attenzione alle frazioni.