GAVORRANO – «Torniamo a parlare con profondo rammarico di ambiente» a dirlo è Andrea Maule, capogruppo della lista Di Curzio sindaco. «È noto il progressivo avvicendamento tra la raccolta dei rifiuti porta a porta con la più moderna raccolta con contenitori ad accesso controllato. Qualcosa, con inconfutabile oggettività, non sta funzionando! Da troppi giorni ci troviamo davanti a vere e proprie montagne di rifiuti abbandonati in adiacenza di cassonetti stracolmi; pur dinanzi alla fattiva collaborazione degli inermi cittadini pare evidente a tutti che la collocazione dei cassonetti sia avvenuta in modo totalmente illogico».
«Ebbene, su richiesta di molti cittadini ci siamo fatti un giro nel vasto territorio del Comune di Gavorrano. In ogni dove palesano cassonetti “intelligenti” incapienti rispetto all’effettiva esigenze del territorio stesso, dove probabilmente il meno intelligente non è il cassonetto ma è colui che ne ha progettato la collocazione» prosegue Maule.
«Riteniamo, con ragionevole certezza, che vi sia un solo ed unico responsabile alle mancanze sopra esposte. Vi è infatti un assessore, addirittura vicesindaco, che si sarebbe dovuto occupare adeguatamente delle reti fognarie, della collocazione delle foto trappole e della raccolta dei rifiuti da parte dei volontari. Questo stesso assessore si sarebbe dovuto occupare adeguatamente del graduale aggiornamento del sistema di raccolta dei rifiuti. Ed invece siamo dinanzi ad un innegabile fallimento!».
«Dinanzi a questa fallimentare gestione della materia “ambiente e gestione della raccolta differenziata” da parte dell’assessore e vicesindaco Francesca Bargiacchi, la invitiamo a fare un passo indietro rimettendo nelle mani del primo cittadino la propria delega. È certamente il caso, a nostro avviso, che si occupi di questa importante e delicata questione qualche altro consigliere più accorto, nella speranza che si possa tempestivamente restituire adeguato decoro e dignità al nostro trascurato territorio; specie in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, di auspicabile ripresa post Covid con alle porte una incerta stagione turistica» conclude.