GROSSETO – “La Tirrenica è una priorità per la Maremma, ma ancora non è stata trovata una soluzione”, dicono dalla Lega e da Fratelli d’Italia.
“La Tirrenica è una priorità ed incontreremo nei prossimi giorni il ministro Giovannini per trovare una soluzione ad una problematica che dura da più di 50 anni”, dichiarano gli onorevoli della Lega-Salvini Premier Mario Lolini e Manfredi Potenti sul tratto stradale che va dalla barriera di Rosignano fino a Tarquinia.
“Non è possibile che per una strada che è una priorità a livello continentale – affermano i due deputati – e che si interrompe solo qui nel tracciato autostradale che da Calais o da Gibilterra arriva fino a Reggio Calabria, non si trovi una soluzione al suo completamento. Prima si era pensato ad un’autostrada, poi, a forza di cambiare tracciato tra interno e costiero, d’accordo con i territori, si è passati ad una statale a quattro corsie gratuita che aveva trovato il consenso di tutti. Adesso ci si blocca di nuovo sul contenzioso tra Sat e Anas, con la prima che chiede un risarcimento i danni subiti dall’anticipata risoluzione della concessione sul tratto non realizzato che era prevista fino al 2048”.
Lolini e Potenti sono d’accordo con il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda sul fatto che bisogna trovare una soluzione ed in maniera rapida. “Questo diremo anche al Ministro Giovannini – affermano i parlamentari della Lega- cioè che non possono essere i cavilli burocratici a fermare ancora un’infrastruttura la cui prima progettazione risale al 1968. Mentre si discute e si sta fermi la gente continua a viaggiare su una strada non sicura e, soprattutto, vi continua a morire. Questo è inaccettabile. Così come lo sono le minori occasioni di sviluppo del tratto costiero maremmano e livornese”.
“Il tempo passa, cambiano suonatori, ma la musica è sempre la stessa, e del corridoio tirrenico ancora nulla all’orizzonte”, intervengono Fabrizio Rossi e Bruno Ceccherini, rispettivamente coordinatore regionale Toscana e responsabile provinciale Fratelli d’Italia.
“Abbiamo assistito dal 2018 ad oggi – proseguono Rossi e Ceccherini – ad innumerevoli proclami sull’avvio dei lavori per questo tratto di infrastruttura stradale che manca da Rosignano a Tarquinia, e che taglia fuori da oltre 50 anni la Maremma dal resto della Toscana, del Lazio e di tutta l’Italia”.
“Oggi invece – vanno avanti i due esponenti di Fratelli d’Italia – assistiamo al vergognoso gioco di responsabilità relativo al nuovo contenzioso che sembrerebbe esserci tra la società concessionaria Sat e l’Anas, con la concessionaria che chiederebbe un risarcimento per i danni subiti dall’anticipata risoluzione della concessione, per il tratto maremmano che, udite bene, di fatto non è mai stato realizzato”.
“Ancora una volta è la solita politica delle promesse non mantenute e delle responsabilità scaricate ad altri che la Toscana e la Maremma non si meritano. Noi di Fratelli d’Italia continueremo a denunciare e lottare in ogni sede affinché questo stato di cose cambi per ridare alla Toscana ed a tutta la provincia di Grosseto, infrastrutture e dignità che meritano”, concludono Fabrizio Rossi e Bruno Ceccherini.