GROSSETO – “Un mese fa la maggioranza fece mancare il numero legale e quindi il Consiglio Comunale si concluse prima della discussione delle mozioni del Movimento 5 Stelle a tema ambiente che abbiamo quindi esposto e “discusso”, si fa per dire, nel Consiglio Comunale odierno”, spiegano i consiglieri del M5s.
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“In un mondo normale – proseguono i cinque stelle – si poteva presupporre che, vista l’importanza dei temi trattati, la maggioranza avesse preso tempo per approfondire ulteriormente i temi, per poi unirsi alla minoranza nell’approvazione di due misure funzionali al futuro sviluppo della nostra città e del suo tessuto economico e sociale. Invece c’è stato un secco no, peraltro senza nessuna motivazione, e quindi una bocciatura di entrambe le mozioni.
Nella prima mozione si chiedeva al sindaco e alla giunta di aggiornare il Patto dei sindaci (già siglato durante la Giunta Bonifazi) aderendo al Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC), strumento che permetterà di rinnovare il proprio impegno, allineandosi ai nuovi obiettivi UE per il 2030, per ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 50%, e di redigere, oltre ad un Inventario di base delle emissioni, un’analisi delle vulnerabilità e del rischio del territorio per fronteggiare le criticità dovute ai cambiamenti climatici ormai in atto. Ciò permetterebbe di pianificare una politica organica ed efficace, capace di stimolare una conseguente progettualità.
La seconda mozione chiedeva di promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di Comunità energetiche e di autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini residenti e l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere
nella condizione di povertà energetica.
In entrambi i casi si attiverebbero circuiti virtuosi che potrebbero dare nuova linfa al tessuto economico oltre che migliorare la qualità della vita
dei cittadini.
Ma la cosa più sconcertante non è la bocciatura, perché se la maggioranza avesse avuto delle opinioni a proposito, certamente per noi non condivisibili, ma comunque derivanti da una visione tutta loro del mondo, ci sarebbe stato il giusto dibattito e magari i cittadini, collegati in streaming, avrebbero potuto conoscere le ragioni dell’uno o dell’altro. Invece questo silenzio può denotare, a nostro avviso, solo due opzioni alternative: 1) la incapacità di ammettere che la strada indicata dalle mozioni è quella giusta, ma non si può dare questa vittoria al Movimento 5 Stelle; 2) la completa ignoranza degli argomenti trattati nelle mozioni, il buio totale.
Da ciò si evidenzia ancora più con forza che lasciare in mano a questa amministrazione di stile medioevale (nel senso più negativo del termine) le sorti della nostra città avrà conseguenze negative per il futuro.
Le città sono sempre più protagoniste della rivoluzione che ci porterà ad un nuovo rinascimento sociale ,economico ed ambientale, ma bisogna
lasciarsi indietro i vecchi modelli di sviluppo e abbracciare le sfide che l’Europa e il mondo ci richiedono”, concludono i consiglieri pentastellati.