RISPESCIA – La scorsa settimana, presso il centro “Il Girasole” di Legambiente si è svolta un’iniziativa volta a valorizzare api e insetti impollinatori, particolarmente importanti per la salvaguardia della biodiversità. Com’è noto, le api sono sempre più a rischio di estinzione, minacciate dall’utilizzo di pesticidi in agricoltura e dai cambiamenti climatici. Occorre quindi salvaguardarle con determinazione, anche attraverso un supporto concreto agli apicoltori che con il loro ne garantiscono la conservazione.
I bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni che partecipano al progetto educativo della “Fattoria dei piccoli” hanno fatto visita al presidio legambientino maremmano e hanno realizzato percorsi e laboratori dedicati proprio a questi preziosi impollinatori. Grazie alla collaborazione dell’apicoltore Zeno Puccioni, i più piccoli sono stati protagonisti di una lezione che ha mostrato loro l’alveare e la vita della comunità delle api: dall’ape regina, che svolge un ruolo fondamentale per la deposizione delle uova e che guida l’intero alveare, alle api operaie e bottinatrici che raccolgono nettare e polline dai fiori presenti in natura, fino alle celle esagonali di cera e al gustoso miele ricco di principi nutritivi.
I bambini della “Fattoria dei piccoli” hanno poi partecipato a un laboratorio manuale organizzato dalle educatrici di Legambiente, basato sulla realizzazione di oggetti di uso comune, utilizzando proprio la cera d’api. Tutte le attività sono state svolte nel completo rispetto delle prescrizioni previste dall’emergenza Covid-19: mascherine per gli operatori, igienizzazione delle mani e distanziamento.
La “Fattoria dei piccoli” è un progetto di esperienza didattico-educativa che opera in Maremma, presso l’azienda “Il Lillastro” di Roselle, e che mette insieme l’educazione all’aria aperta, le tradizioni contadine e lo spiccato interesse per la natura e l’ecologia. L’apprendimento, sulla scia di quanto messo in pratica da altre realtà innovative presenti sia in Italia che nel nord Europa, avviene en plein air, attraverso esperienze e attività che pongono al centro gli equilibri naturali e i valori delle tradizioni rurali. La Maremma grossetana, con la sua cultura contadina e le battaglie per la tutela dell’ambiente, si presta in modo particolare a questo tipo di percorso didattico innovativo che si sta affermando significativamente in diverse realtà del nostro Paese.
Con queste attività realizzate in collaborazione con la “Fattoria dei piccoli”, Legambiente ha voluto mettere in evidenza l’importanza dei percorsi educativi all’aria aperta rivolti all’infanzia che purtroppo hanno ricevuto una battuta di arresto con l’emergenza legata alla pandemia e che ci auguriamo tutti possano essere incentivate e moltiplicate nei prossimi mesi se, come sembra, la pressione sanitaria correlata agli effetti negativi del Covid diminuirà sensibilmente. Per l’associazione è altresì rilevante aver realizzato l’iniziativa presso il centro di educazione ambientale “Il Girasole” allo scopo di ricordare ancora una volta con forza l’importanza delle api e degli insetti pronubi per la salvaguardia della biodiversità. Un ulteriore tassello da aggiungere alle azioni di sensibilizzazione tra cui la campagna Save the queen.