SCANSANO – Una raccolta di firme rappresentative di tutte le realtà di Scansano a sostegno delle richieste di modifica delle Aree non idonee per difendere il suo territorio. “L’Amministrazione Comunale di Scansano e il Comitato Scansano Sos Geotermia – spiega il comitato in una nota – invitano tutte le realtà produttive della zona e le associazioni di categoria industriali e sindacali a una mobilitazione unitaria per dimostrare che sul no allo sfruttamento della geotermia industriale e speculativa in un territorio vocato alla produzione agroalimentare di alta qualità e al turismo non ci sono divisioni. Scansano parla con una sola voce”.
“In attesa della discussione di merito al Tar, fissata per ottobre, dei quattro ricorsi contro i permessi di ricerca concessi dalla Regione Toscana nei due siti di Pancole e Pomonte – proseguono da Sos Geotermia -, l’attenzione si concentra sul nuovo testo presentato dalla Regione per definire le Aree non idonee allo sfruttamento geotermico. Si tratta di un documento illogico e contraddittorio, che stabilisce criteri di esclusione per poi sostenere che lo sfruttamento non è precluso in assoluto ma “improbabile”. Tant’è che a Scansano, il cui territorio è stato riconosciuto dalla Regione interamente Non Idoneo, perché interessato da produzioni Dop, Doc e Docg, si vorrebbero realizzare quattro pozzi profondi 3.500 metri spacciandoli per ricerca, quando si tratta di prove di produzione e quindi del primo passo per la realizzazione di due centrali geotermiche”.
“Gli studi legali Gatteschi e Pasquini di Arezzo che rappresentano l’Amministrazione e i cittadini che hanno firmato i ricorsi al Tar stanno redigendo le Osservazioni per modificare le aree non idonee. Nel suo testo la Regione riconosce che non si può non tener conto delle volontà politiche locali, che in questo caso sono unanimi: tutta Scansano non vuole la geotermia”, conclude il Comitato.