GROSSETO – “Dato il momento di crisi che tutte le aziende stanno vivendo e il sostegno che necessitano per poter avviare una ripresa, come Confartigianato Grosseto chiediamo che venga rifinanziata la Sabatini-Ter, il provvedimento di sostegno alle piccole medie imprese i cui fondi stanno per esaurirsi ” Mauro Ciani segretario dell’Associazione lancia un appello affinché il provvedimento in questione non vada a decadere privando le imprese locali di un aiuto oggi più che mai fondamentale.
“Poiché siamo convinti che questa misura di sostegno all’innovazione, anche per la Maremma, può essere un fattore particolarmente importante andando a aiutare anche quelle tante piccole e micro imprese che formano il tessuto produttivo locale, come Confartigianato Grosseto ci siamo messi a disposizione per seguire le aziende nell’opera di acquisizione di questo decisivo contributo, che si abbina anche in maniera efficace al credito d’imposta in particolare in riferimento alle misure Transizione 4.0 poiché cumulabile. Lo facciamo – conclude il segretario perché giudichiamo la Sabatini un ottimo provvedimento perché nasce con l’obiettivo di rimborsare alle micro, piccole e medie imprese una parte dei costi del finanziamento per acquistare beni strumentali, e sono numerose le richieste presentate dalle imprese, anche perché le più recenti modalità consentono l’erogazione immediata dell’agevolazione in unica soluzione”
“Proprio questo aspetto – interviene Alessandro Storti responsabile ufficio credito Confartigianato Grosseto -ha reso più appetibile la misura causando un’accelerazione delle richieste, ed è per questo che le risorse disponibili necessitano assolutamente di integrazione per garantire la copertura delle domande di agevolazione delle aziende. Inoltre, a fronte della concessione di un finanziamento da parte di banche e intermediari finanziari convenzionati e finalizzati all’acquisto di beni strumentali nuovi, il meccanismo normativo prevede l’erogazione di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento. L’iter di accesso prevede che, una volta che l’istituto ha emesso la delibera di finanziamento, entro i successivi 30 giorni il Ministero dello Sviluppo economico emani il provvedimento di ammissione all’agevolazione a cui farà seguito, entro 30 giorni dalla stipula del finanziamento, l’erogazione dello stesso in unica soluzione in favore dell’azienda. Una volta ultimato il progetto sarà nostra cura provvedere alla richiesta di erogazione del contributo statale, che verrà accreditato direttamente sul conto corrente dell’impresa Uno strumento oggi più che mai indispensabile per ripartire – conclude Storti – tanto che Confartigianato, a livello nazionale, ha predisposto un emendamento da inserire in fase di conversione del decreto “Sostegni Bis’ che porti appunto al rifinanziamento rapido della Sabatini”