MANCIANO – “Siamo soliti rispondere con i fatti alle continue accuse del tutto infondate da parte dei consiglieri di minoranza”. Queste le parole di Roberto Bulgarini, assessore al Bilancio del Comune di Manciano, il quale, durante il Consiglio comunale di martedì 25 maggio, ha relazionato sul bilancio consuntivo, poi approvato, sull’attività svolta dall’amministrazione nel corso del 2020, sotto il profilo finanziario e tributario.
“Specifico – afferma Bulgarini – che il bilancio di previsione 2020/2022, redatto preliminarmente al diffondersi della pandemia, è stato fortemente influenzato dall’emergenza sanitaria connessa al Covid 19. In ragione di ciò, questa amministrazione, come disposto dall’articolo 109 del decreto legge 18/2020 (Cura Italia), ha disposto la possibilità di utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione per spese correnti connesse all’emergenza Covid.
Gli interventi effettuati nelle varie manovre improntate nell’anno 2020, anche mediante l’applicazione dell’avanzo di amministrazione, sono stati: la riduzione dell’Imu e, in particolare, la riduzione dello 0,5% dell’aliquota ordinaria, su fabbricati rurali e beni merci, e di 3,6 punti dell’aliquota dei fabbricati locati per attività commerciali (tali aliquote sono state confermate anche per l’esercizio 2021). L’esenzione dell’imposta di soggiorno dal giorno 15 giugno 2020 nell’ottica di rilancio di turismo e di incentivo dell’economia del territorio. La riduzione della Tari per attività rimaste chiuse per decreto; i contributi a sostegno delle attività produttive del territorio per 45mila euro.
Oltre a questi 45mila euro dati fisicamente alle imprese, ci sono stati altri benefici concessi un po’ a tutte le categorie, a differenza di quanto abbia affermato la consigliera Hannah Lesch e sono 35mila euro di contributi straordinari alle associazioni no profit, 45mila euro di buoni spesa erogati a carico delle finanze comunali, sommati a 103mila finanziati dallo Stato.
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Inoltre, abbiamo dato le agevolazioni in materia di Tari alle imprese, chiuse per decreto, per un costo a carico del Comune di oltre 77mila euro. Anche questa volta la minoranza non ha perso occasione per sferrare un attacco frontale e constatiamo che nessuno abbia letto attentamente le partite di bilancio. Abbiamo previsto l’ampliamento e la gratuità delle superfici di suolo pubblico destinate all’attività di pubblici esercizi anche per periodi ulteriori rispetto a quanto disposto dalla legge oltre che la riduzione dell’80 per cento delle occupazioni temporanee. Abbiamo erogato un contributo alle famiglie per esigenze connesse all’attività scolastica per 30mila euro.
Tra gli interventi, abbiamo dato contributi straordinari alle associazioni sportive e no profit che non hanno potuto svolgere le proprie regolari attività di sostentamento per oltre 35mila euro e adeguamento alle normative anti Covid dei plessi scolastici e dei cantieri relativi alle opere pubbliche. La compensazione di alcune minori entrate extratributarie.
Nonostante l’emergenza sanitaria questa amministrazione ha protratto l’attività di investimento che ha determinato un incremento del patrimonio netto di 748.000 euro e un risultato di esercizio positivo pari a circa 595.000 euro.
In questo quadro sociale, quasi totalmente compromesso dall’emergenza sanitaria, si sono rese necessarie una serie di manovre che hanno cambiato l’impianto iniziale del bilancio di previsione.
Pertanto, si può considerare fisiologica l’entità dell’avanzo di amministrazione libero, se si valuta che questo avanzo rappresenti poco più del 3 per cento dello stanziamento assestato di competenza e residui di spese correnti e spese in conto capitale. D’altronde, la composizione dell’avanzo di amministrazione è stata monitorata per tutto l’esercizio finanziario, essendo coscienti che lo spostamento di tre scadenze su quattro della Tari 2020 all’anno successivo, oltre che l’aumento della percentuale di accantonamento di avanzo e la sospesa attività di recupero dell’evasione, avrebbe comportato, come in effetti è stato, una crescita esponenziale del fondo crediti di dubbia esigibilità, da accantonare nell’avanzo il quale, sebbene calcolato con le agevolazioni concesse dalla normativa, ammonta a oltre 2.600,000 euro, ben 772.000 euro in più dell’anno precedente.
Ribadisco che l’avanzo della quota libera è di 449.216 euro, gli altri 240.000 sono economie sugli investimenti che non potevano essere destinati a contributi Covid e che sono relativi a opere finanziate con somme non ancora incassate”, conclude Bulgarini.
“Quanto agli attacchi rivolti all’assessore Valeria Bruni durante e dopo il Consiglio comunale – spiega il sindaco di Manciano Mirco Morini – non li ritengo accettabili. L’assessore Bruni lavora da sempre con spirito di collaborazione e per il bene della comunità: il gruppo di minoranza è solito attaccarla pesantemente, talvolta, con toni al di sopra delle righe sul suo operato, non volendo riconoscere, di fatto, il grande lavoro che ha svolto fino a oggi, anche nei momenti più difficili, come quello dell’era Covid”.