FOLLONICA – “E’ arrivato il momento di migliorare e razionalizzare il servizio di trasporto pubblico cittadini”, a dirlo è il consigliere Massimo Di Giacinto.
“Sono anni e anni che i follonichesi vedono circolare per le strade cittadine gli enormi autobus del servizio urbano praticamente semivuoti – prosegue – con una spesa per il comune, come quota di compartecipazione, di circa 87mila euro all’anno.
Per chiarezza e a scanso di equivoci desidero chiarire che con il mio ragionamento non voglio assolutamente mettere in discussione l’opportunità di questo indispensabile servizio pubblico, utile soprattutto a una certa parte di cittadinanza, gli anziani per primi. Credo però che sia necessario migliorarlo, razionalizzandolo sotto diversi aspetti, così come prometteva lo stesso sindaco Andrea Benini nel suo programma elettorale che, tra le altre cose, prevede la necessaria sostituzione degli attuali bus con mezzi più piccoli e elettrici. Obiettivo poi confermato da una deliberazione della giunta comunale di fine 2020 con all’oggetto le linee di indirizzo del Pums (il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e, successivamente, dallo stesso sindaco nel suo attuale programma di mandato.
Tra l’altro il “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, il cosiddetto “Piano Marshall” europeo per risollevare l’economia dei Paesi dell’Unione a seguito della pandemia, offre una straordinaria e irripetibile opportunità con i 3,64 miliardi di euro stanziati per il rinnovo delle flotte autobus con mezzi a basso impatto ambientale, tra i quali quelli elettrici. I vantaggi derivanti dalla sostituzione degli attuali autobus alimentati a diesel adatti per le loro dimensioni alle grandi città e non certo a centri abitati come Follonica con minibus elettrici appaiono evidenti: quest’ultimi sono senza dubbio più maneggevoli e meno ingombranti, non emettono gas a effetto serra contribuendo alla salute del pianeta, fanno pochissimo rumore riducendo notevolmente l’inquinamento acustico, la loro ricarica costa pochissimo e garantisce l’autonomia per la circolazione di una intera giornata.
Sicuramente l’investimento iniziale per il loro acquisto è importante ma, con l’indubitabile risparmio per alimentarli e manutenerli, nel medio-lungo periodo il costo dei minibus elettrici viene ampiamente ammortizzato così come è dimostrato da numerosi studi in merito.
Insomma rimpiazzare gli attuali, enormi, inutili autobus lunghi oltre dieci metri e a diesel con minibus elettrici mi sembra una scelta di buon senso in grado di garantire l’irrinunciabile servizio di trasporto pubblico, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini contribuendo ad abbattere i livelli di inquinamento ambientale e acustico rafforzando anche l’immagine “green” di Follonica.
Anche su questo tema è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, dalle promesse elettorali alle realizzazioni concrete”, conclude.