GROSSETO – Dopo la rinuncia di Giovanni Fontana Antonelli il “centrosinistra stellato” rimane ancora senza un candidato nella prossima corsa per eleggere il sindaco di Grosseto. Non è bastata una settimana per trovare una soluzione e forse nemmeno per assorbire gli effetti di una delusione. Fino ad oggi infatti Fontana Antonelli era stato l’unico ad arrivare così vicino alla candidatura ufficiale per l’alleanza che mette insieme Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Sinistra Civica Ecologista, l’associazione Grosseto Città aperta e altri pezzi della società civile.
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Tramontata però l’ipotesi Fontana Antonelli, visti i tempi, all’interno della coalizione sembra ormai messa da parte anche l’idea che aveva portato alla sua scelta: individuare un candidato civico. Per questo dopo le suggestioni di poter puntare su una figura che provenisse dalla città, esterno dai percorsi classici della politica.
Una strategia che nonostante abbia fatto da collante a tutta la coalizione adesso sarà, con molta probabilità, ribaltata. Dovendo ripartire da zero, trovare un’altra figura civica in grado di rappresentare valori condivisi e affidabilità, diventa una “mission impossible”. «Adesso è il momento della politica» si sente dire tra gli iscritti del Pd e per questo in via Svizzera (lì c’è la sede del Partito democratico) quello che si sta pensando in questi giorni è di trovare una soluzione interna ai “dem”.
Nel Pd c’è la consapevolezza di potercela fare, ma, dicono nel partito, «c’è bisogno di una figura importante, un candidato che sappia intercettare i voti della città». I prossimi giorni saranno decisivi. Nel corso della prossima settimana ci dovrebbe essere l’investitura ufficiale. Attorno a quel candidato poi si lavorerà per costruire una squadra da corsa. Tutte le strade rimangono aperte per le possibili alleanze.