ORBETELLO – Lì per lì non hanno capito perché quella gattina sconosciuta continuasse a seguirle, miagolando e lamentandosi. Sembrava che volesse attirare la loro attenzione. E così Taylor, una ragazza che stava facendo un passeggiata con la madre nella zona di Neghelli, a Orbetello, a deciso di seguire la gatta che le ha condotte ad un cassonetto dell’immondizia.
Qui le due hanno sentito, provenire da dentro il secchione, il miagolio di un gatto. Hanno aperto, hanno guardato dentro e hanno trovato, dentro uno scatolone, un bel gattone che riportava alcune ferite. Era stata la gattina, preoccupata per il suo amico in difficoltà, a cercare aiuto per lui e portare le due donne sino a lì, perché lo salvassero.
Una delle due si è infilata dentro, tra la spazzatura, e l’ha tirato fuori, chiamando al telefono Marlena Greco Giacolini, dell’Enpa. Per sapere cosa fare.
«Era l’una e venti di notte – la responsabile dell’Enpa – quando sono stata chiamata dalle due donne che non sapevano come comportarsi con il gatto ferito. Da lì è partita un’odissea, perché io ho chiamato il 112, ma non è stato facile far attivare, come previsto per legge, l’intervento del canile convenzionato, e non per colpa del responsabile del canile che è intervenuto appena possibile. Purtroppo il canile deve essere allertato dalle forze dell’ordine e non dai singoli cittadini cosa che aiuterebbe a stringere i tempi e accorciare la burocrazia».