GROSSETO – A Palermo nella bella Sicilia, due giudici davano l’anima per la legalità. Si son sacrificati per la legalità, sono stati ammazzati. Dio mio, ma perchè. Maledetta mafia, che ammazza le persone per bene.
Inizia così la canzone “I due giudici” di Claudio Orlando, “cantautore da strapazzo” 69enne di Giuncarico (Gavorrano), dedicata – come ci spiega – “tutti coloro che sono diversi ma che diversi non sono”.
Il pezzo è un omaggio ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e in generale a tutte le vittime di mafia.
“I due giudici” è uscita il 20 maggio, tre giorni prima della ricorrenza della strage di Capaci (1992), in cui rimasero uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.