GAVORRANO – “È con la consueta boria che il sindaco Biondi annuncia che il territorio gavorranese è pronto ad accogliere i turisti. Pronti quindi per una indimenticabile estate 2021, all’insegna della ripartenza e con il vivo desiderio di lasciarsi alle spalle uno dei periodi più bui degli ultimi decenni”. Lo dice Andrea Maule, capogruppo del gruppo consiliare di minoranza a Gavorrano.
“Ebbene, prima di fare cotanti proclami il primo cittadino dovrebbe quantomeno fare una passeggiata nelle nostre frazioni e verificare di persona se il territorio che lui rappresenta è davvero pronto ad accogliere i turisti –aggiunge Maule – Certi, con ragionevole certezza, che lui questa passeggiata non l’ha fatta, siamo andati noi a vedere lo stato di manutenzione dei nostri borghi. A rappresentare lo stato dell’arte nell’intero territorio gavorranese prendiamo ad esempio il borgo medievale di Giuncarico; non che le altre frazioni se la passino meglio”.
“Visitando Giuncarico – spiega – ci accorgiamo come l’amministrazione abbia agghindato il borgo con una considerevole quantità di transenne; saranno sicuramente queste l’attrazione per l’estate 2021 di Giuncarico. Abbiamo delle transenne a delimitare una ringhiera caduta in prossimità dell’ambulatorio (dove, tra l’altro, un bambino si è ferito poche settimane fa), abbiamo poi numerose transenne a delimitare il cortile della scuola elementare per ben due muri parzialmente franati o di evidente cedimento, abbiamo ancora transenne a chiudere la strada delle Sasse (che costeggia le mura di delimitazione del borgo) dove oltre due anni fa un muro è franato occludendo il passaggio, abbiamo poi transenne sparse qua e la nell’ex campo polivalente, relegato oggi a vergognosa rappresentazione di come i nostri amministratori abbiano gestito la macchina comunale negli ultimi vent’anni”.
“Ecco, questo è l’eclatante esempio di come il sindaco Biondi abbia eccellentemente preparato il proprio territorio per l’imminente estate – conclude Maule – Quello di Giuncarico vuole essere solo un piccolo esempio, ma come abbiamo dinanzi affermato le altre frazioni non se la passano meglio.
La pianti, quindi, sindaco Biondi con questi slogan dal sapore di ridicolo. Porti rispetto al suo territorio, tutto senza distinzione alcuna. Aggiorni quindi il suo memorabile hashtag ed anziché fare un solo mandato ‘a modo mio’, provi a farne uno solo ma ‘a modo’”.