FOLLONICA – “E’ necessaria una nuova campagna di informazione, sensibilizzazione e educazione dei cittadini in merito alla raccolta differenziata, e alle nuove tecnologie”, a dirlo è il consigliere Massimo Di Giacinto in merito all’attivazione dei cosiddetti cassonetti “intelligenti”, che si aprono solo con la carta.
“A settembre del 2019 sono stati posizionati, nei quartieri cittadini dove non si effettua la raccolta porta a porta, i cosiddetti cassonetti intelligenti al posto di quelli tradizionali di vecchia generazione – dice Di Giacinto – con lo scopo, almeno nelle intenzioni, di arrivare alla tariffa puntuale e premiare i cittadini virtuosi nella differenziazione dell’immondizia.
Dall’inizio di questo mese, dopo un lungo periodo di rodaggio legato all’emergenza covid, i cassonetti intelligenti si aprono soltanto con la tessera associata all’utenza Tari, la 6Card. Ma i problemi, che non mancavano nella fase di rodaggio, purtroppo si ripetono e si aggravano anche nella nuova situazione, quella attuale. Primo fra tutti le ridotte dimensioni delle calotte dei rifiuti indifferenziati troppo piccole, e a volte non funzionanti, per ricevere i sacchetti utilizzati da gran parte delle famiglie col risultato che la spazzatura viene scorrettamente abbandonata a terra diventando cibo per i gabbiani e altri animali, ratti compresi, che spargono rifiuti da tutte le parti trasformando le zone intorno alle isole ecologiche in vere e proprie discariche a cielo aperto.
Capita anche di trovare di tutto negli altri cassonetti, quelli dedicati alla differenziata, con l’effetto di vanificare la auspicabile riuscita di questo tipo di raccolta. Così come, molto spesso, i sacchetti dell’immondizia vengono depositati nei cestini lungo le strade cittadine dedicati a altro tipo di rifiuti.
Vanno benissimo le telecamere installate nelle isole ecologiche per prevenire l’abbandono dei rifiuti in prossimità dei cassonetti e sanzionare gli autori di tali inqualificabili gesti, come pure il lavoro degli ispettori ambientali, ma credo che sia necessaria una nuova campagna di informazione, sensibilizzazione e educazione dei cittadini in merito alla raccolta differenziata, e alle nuove tecnologie, per raggiungere l’obbiettivo del corretto smaltimento dei rifiuti domestici.
E poi: era il caso di attivare l’apertura dei cassonetti intelligenti con la 6Card proprio a ridosso della stagione estiva quando Follonica sarà piena di ospiti nelle seconde case o forse era meglio aspettare l’autunno?
E ancora: è opportuno non ritirare, nei quartieri dove c’è il porta a porta, i sacchetti dei rifiuti dell’indifferenziata che sono all’esterno del mastello in dotazione lasciandoli a disposizione delle esigenze alimentari di animali d’ogni genere?
Ecco perché ribadisco che sarebbe auspicabile un nuovo contatto con i cittadini per spiegare ancora meglio i metodi corretti di smaltimento dei rifiuti domestici, sia del sistema coi cassonetti intelligenti che con quello del porta a porta. Ne guadagnerebbe sicuramente l’igiene urbana, l’immagine della città e il risultato della raccolta differenziata”, conclude.