FOLLONICA – “Sulla Pista dei Pini la risposta del sindaco era prevedibile, tutta in burocratese. E non poteva essere diversamente visto che sul merito la questione è differente”. Lo scrive Daniele Pizzichi, consigliere comunale Lega Salvini Premier.
“Che la proprietà della pista sia, detto in parole semplici, dello Stato lo sanno anche i sassi – afferma Pizzichi – e che sia stato l’Ex Forestale il corpo deputato alle decisioni per l’assegnazione dell’impianto, idem.
Detto ciò, il sindaco ammette, richiamando la piena autonomia dello Stato, che il Comune nulla ha fatto per intrattenere quel minimo di rapporti istituzionale per rappresentare i desideri della città sui destini della pista. Insomma, se la questione è solo burocratica la politica che ci sta a fare?”.
“Ci sono le leggi vero e gli organi deputati alle decisioni – insiste il consigliere ma ci sono anche i rapporti tra le parti e non mi sembra che il Comune sede della pista possa essere bypassato con facilità.
Inoltre, che non è stato fatto niente lo dimostra il fatto che il bando di gara non previde nemmeno il rifacimento della pista e di locali idonei al pattinaggio”.
“Insomma, tutto fu la lasciando andare in un verso che, trascindandosi, ha portato alla trasformazione della pista – conclude Pizzichi – L’unica cosa è che grazie al mio intervento il sindaco ha detto qualcosa sulla “Pista dei Pini”. Qualcosa di triste, in burocratese appunto. Forse sarebbe stato meglio il silenzio fin qui attuato”.