GROSSETO – “Italia Viva Grosseto chiede al Parlamento di stabilire norme univoche in merito allo smaltimento dei gessi rossi”, annunciano Donatella Dominici, coordinatrice provinciale Italia Viva Grosseto, Stefania Tognozzi e Giorgio Di Luzio di Italia Viva Colline Metallifere
“Infatti – continuano -, il semplice conferimento in discarica, come suggerito dalla relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie, non può essere l’unica risposta, in quanto, dati gli attuali ritmi di produzione di questo tipo di rifiuto speciale, avremmo il problema di individuare presto altri siti di conferimento sotto forma di discarica, anziché di cave, che peraltro avrebbero dovuto essere bonificate da tempo e che, in mancanza della necessaria riqualificazione, sono state interessate da questa modalità di ripristino ambientale, in un’ottica di riutilizzo del residuato secondo i principi dell’economia circolare.
Inoltre, dal momento che, dall’incontro avuto con i vertici della Venator, è emersa la disponibilità della multinazionale nell’investire nella sostenibilità produttiva, chiediamo anche al Governo e alla Regione Toscana di impegnarsi a finanziare progetti di ricerca tesi, una volta per tutte, a definire un approccio completo alla riduzione della produzione di gessi rossi (il rapporto di 1:6 è sicuramente elevato), oltre che alla gestione di quelli prodotti, e in generale al loro utilizzo compatibile con l’ambiente e la salute pubblica, coniugando ciò con il futuro di centinaia di lavoratori, compreso l’indotto.
Confidiamo, come Italia Viva Grosseto, nella capacità delle Istituzioni statali e regionali e delle Università toscane di individuare soluzioni efficaci, condivise con tutti gli attori sul territorio e finalizzate a cogliere la sfida della transizione ecologica mantenendo in equilibrio lo sviluppo economico e la tutela dell’ambiente”, concludono.