AMIATA – “Abbiamo approfondito in questi giorni la questione relativa alla possibilità di creare un Parco Nazionale Amiata e siamo giunti alla conclusione che questa non rappresenti un’opportunità per il nostro territorio”. A dirlo è Gilberto Alviani, commissario della Lega sul Monte Amiata.
“Va da sé – affemra . che valuteremo attentamente i progetti in merito, che ad oggi sembrano non esserci e laddove ci saranno i presupposti ascolteremo le iniziative. La tutela della nostra amata montagna non passa necessariamente attraverso una scelta meramente protezionistica come quella del Parco Nazionale che finirà di fatto per ingessare lo sviluppo economico e turistico già correttamente normato, tra l’altro abbiamo già un parco nel territorio forse conviene nell’immediato investire su quello visto che ne ha bisogno. Istituire un Ente Parco significa fermare il tempo in Amiata e questo non lo si può fare in una zona dove invece c’è bisogno di sviluppo ed investimenti. La tutela della natura è un obiettivo primario però tutela dell’ambiente e sviluppo devono andare di pari passo”.
Alviani continua auspicando in una condivisione di vedute che porti ad una presa di posizione unanime. “Disorienta molto l’atteggiamento del Pd in materia – afferma – hanno per anni lottato anche con il deputato Luca Sani per la costituzione del Parco Nazionale Amiata ed oggi con le parole di Samuele Pii sembrano aver di nuovo cambiato idea. Sono vicino al collega segretario Pd Samuele Pii che non ha un compito facile ed a tratti imbarazzante ovvero quello di dire tutto e l’indomani il contrario di tutto ciò che lui ed il suo partito ha detto fin qui tentando di non mettere in luce questo giochino che però a noi non sfugge”.
“Pii condivide e sottoscrive la petizione e l’indomani esprime perplessità – afferma Alviani – sarà mica che si tenti di far confusione con l’obiettivo di disorientare il cittadino a farsi una chiara idea sulla vicenda e sulla posizione del Pd? Il loro atteggiamento ondivago e strumentalmente equivoco indica proprio tale direzione, dimenticav. Colgo l’occasione per informare i cittadini amiatini che la Regione con l’ultima delibera relativa alla geotermia ha di fatto cancellato le aree non idonee”.