MONTE ARGENTARIO – All’Argentario 23 positivi in quarantena e tre ricoverati all’Ospedale Misericordia di Grosseto.
“Gli ultimi dati che ci vengono forniti a livello nazionale sembrerebbero, al momento, fugare i molti dubbi circa il collegamento diretto tra la probabile ripresa del contagio con l’allentamento delle restrizioni previsto dal 26 aprile – spiega il sindaco Francesco Borghini -. Forse è la prima volta dall’inizio della pandemia che si può ragionevolmente intravedere un forte segnale positivo verso il risultato e l’obiettivo che tutti auspichiamo.
L’avvento della bella stagione che consente maggiori contatti all’aperto ed il progredire del programma di vaccinazioni hanno finalmente rafforzato la speranza che l’incubo pandemico possa, se non essere del tutto lasciato alle spalle, almeno essere affrontato con più serenità e minori preoccupazioni.
Anche da noi, a Monte Argentario, i dati sono in linea con la tendenza generale, ad oggi, infatti siamo ancora in 23 costretti alla quarantena domiciliare, mentre risultano, quand’anche non in carico a Monte Argentario, tre nostri residenti ricoverati presso il nosocomio di Grosseto.
Come potete osservare le indicazioni sono favorevoli e sono certamente confortanti rispetto a quelle riportate nei periodi più acuti della pandemia. Dagli inizi della pandemia i soggetti che sono stati in carico al comune, come positivi, sono stati 313 che, sommati a quanti sono stati obbligati a quarantene domiciliari perché “contatti”, raggiungono la ragguardevole cifra di 1066. Vivere la condizione di contagiato non è affatto cosa semplice e non solo da un punto di vista strettamente sanitario. Anche gli aspetti psicologici determinano condizioni di profondo disagio e, forse, saranno proprio questi ad essere più difficilmente assorbiti e superati nel tempo.
Ritengo di reiterare ancora una volta, ed a ragione più che veduta, l’invito a tutti di essere ancora molto prudenti e di continuare a mantenere tutte le attenzioni possibili necessarie a limitare, ancorché non garantire, la possibilità di essere contagiati. Le strutture ospedaliere stanno assistendo con maggiore flessibilità i contagiati da Covid e, si spera, tra poco potrebbero tornare a garantire ai cittadini le assistenze complete anche per tutte le altre patologie. Anche questo sarà un segnale importante e forte verso il ritorno alla normalità cui tutti ormai, forse in maniera ossessiva, ambiamo”, conclude.