GROSSETO – Altro traguardo importante per il Protocollo di Economia Circolare di AdF: i maggiori rappresentati delle imprese del territorio grossetano, Cna, Confartigianato e Ance insieme si adopereranno per coinvolgere i propri associati nel percorso virtuoso messo in atto da AdF per incentivare sostenibilità, innovazione e buone pratiche, creando una filiera di fornitori locali responsabili e resilienti, grazie al patto d’intesa firmato presso la sede di via Giordania a Grosseto.
“Questo per noi è un momento molto importante, in cui proseguiamo nel rafforzamento del protocollo di economia circolare – commenta il presidente di AdF Roberto Renai – Con la firma di oggi continuiamo un percorso che vede quasi cento aziende del territorio iscritte ai nostri albi dell’economia circolare. L’azienda, in questo ambito, ha già erogato un milione e mezzo di euro tra gare e affidamenti diretti negli ultimi mesi. È un passaggio importante che consolida l’azione intrapresa più di un anno fa dall’azienda nel territorio e come recita il nostro motto “lavoriamo per il benessere della collettività e del territorio”. Questo atto di intesa va a favore delle imprese in un momento complesso come quello che stiamo attraversando, nella logica del rilancio del paese nella fase di uscita dal Covid”.
“Questo accordo rappresenta un’opportunità importante di lavoro per le imprese del territorio, che potranno diventare fornitori di AdF per le attività extra core business – sottolinea Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – ma anche un’occasione per sensibilizzare le imprese sul tema dell’economia circolare, fondamentale per il futuro del nostro Paese, come dimostra anche l’attenzione che gli attribuisce il piano nazionale di ripresa e resilienza. Cna, quindi, accompagnerà e sosterrà le imprese in questo percorso di crescita, visto che AdF si propone con questo protocollo di creare opportunità per le imprese che hanno sede nelle province di competenza”.
“Questo documento contribuirà a dare un nuovo impulso all’economia locale, anche sotto il profilo occupazionale, fattore molto importante soprattutto nell’attuale momento di crisi congiunturale generato dall’emergenza epidemiologica – sottolinea Franco Bolognesi per Confartigianato Imprese Grosseto – Riteniamo che il protocollo, applicato per ora alla sola parte “no core” dell’attività istituzionale, possa essere in futuro applicato, con adeguati correttivi anche alla restante parte degli appalti espletati dall’ente. Ringraziamo quindi AdF per la lungimiranza delle proprie azioni strategiche mediante le quali, unitamente alla fattiva collaborazione degli operatori economici (assistiti da Confartigianato e dalle altre associazioni aderenti), sarà possibile avviare un nuovo percorso che, auspichiamo, possa favorire ed incentivare lo sviluppo dell’imprenditoria locale”.
“Circolarità e territorialità sono due temi che riguardano molto il nostro mondo dell’edilizia – aggiunge Rossano Massai di Ance Grosseto, presente insieme a Mauro Carri – La territorialità ovviamente, perché quando si parla di acquistare materiali o far lavorare imprese del territorio la cosa ci riguarda da molto vicino, l’economia circolare perché sul tema c’è grande sensibilità e attenzione da parte di tutto il settore dell’edilizia. Il mondo di Ance è molto vicino ad AdF, che è una delle stazioni appaltanti più importanti del territorio”.