GROSSETO – «Due giorni fa Giovanni Fontana Antonelli ha espresso la propria rinuncia a candidarsi per la carica di Sindaco alla guida di un’ampia coalizione di centrosinistra, valutando quel ruolo non compatibile con i suoi impegni familiari e professionali. Una scelta personale che rispettiamo ma che abbiamo recepito con grande rammarico, proprio per il valore della sua figura e per le aspettative che man mano erano venute a crearsi, come attestato anche dai tanti commenti che si erano moltiplicati in tutta la città, sui social e non solo». Così si legge nella nota dell’Associazione “Grosseto Città Aperta”.
«La proposta di Giovanni Fontana Antonelli avrebbe infatti costituito il coronamento di un progetto di rinnovamento – politico, amministrativo e culturale – promosso dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle e immediatamente allargato ai partiti della Sinistra, alle forze più moderate ed ancora al mondo dell’associazionismo, che ormai da mesi stanno lavorando su programmi e progetti per offrire un’idea alternativa di amministrazione, per condividere una visione nuova del futuro di questa nostra comunità».
«Un progetto di rinnovamento che ha assunto quale elemento fondante la coesione tra tutti gli attori in gioco, ed al quale anche Grosseto Città Aperta ha scelto di contribuire con le proprie proposte e le proprie idealità, raccogliendo e mettendo a valore i numerosi temi di discussione che quotidianamente si sviluppano sul proprio gruppo Facebook e nei tavoli di lavoro, nella convinzione che ‘civismo’ e ‘politica’ siano due facce della stessa medaglia, chiamate entrambe a guardare oltre il proprio cortile ed a sentirsi responsabili nei confronti della comunità in cui si vive».
«Un progetto di grande respiro, che va al di là delle scelte individuali ed al quale certo è che continueremo a lavorare così come fatto fino ad oggi.
Nella convinzione che in politica occorre sempre mettersi in discussione e porsi obiettivi ambiziosi. E con la consapevolezza che, come nella vita, si conquista un traguardo alla volta e, soprattutto, non bisogna arrendersi mai. Ecco perché non demordiamo e andiamo avanti con lo stesso entusiasmo e spirito di coesione che ci ha animato fin dall’inizio e, siamo certi, continuerà ad animare tutti».