GROSSETO – “Ci stiamo avviando velocemente verso la stagione estiva, e il turismo, che per la Maremma rappresenta da sempre uno dei settori importanti e trainanti della nostra economia, ha bisogno di aiuti e sostegni concreti da parte del Governo”, a dirlo è Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana.
“Nel 2018, in pre-pandemia – commenta Rossi -, il solo comparto turistico nel nostro Paese aveva contribuito con 13,2% alla formazione del PIL, con oltre 232 miliardi di euro e circa 3,5 milioni di persone occupate. Numeri che nel 2020, e purtroppo anche nel 2021, con la crisi economica in corso per via della pandemia, destinati ad essere solo un lontano ricordo”.
“Le imprese e i lavoratori del turismo prettamente estivo, cioè relativi ad alberghi, campeggi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari, discoteche, agenzie di viaggi e parchi divertimento, secondo uno studio di Fipe-Confcommercio, hanno subito delle contrazioni importanti – spiega il coordinatore regionale di FdI -. Infatti, si stima che i decreti restrittivi recentemente emanati dal Governo Draghi potrebbero comportare la chiusura di oltre 50mila imprese legate alla ristorazione e al turismo”.
“Le imprese che stanno operando nel comparto dei pubblici esercizi – prosegue Fabrizio Rossi – stanno affrontando numerose criticità sulle quali lo Stato avrebbe l’obbligo di intervenire per la loro sopravvivenza. Fra tali criticità hanno un enorme peso i costi fissi, come ad esempio quelli legati agli affitti”.
“Quindi, a fronte di una forte riduzione del fatturato per via del Covid, Fratelli d’Italia – fa presente il coordinatore regionale -, con l’onorevole Riccardo Zucconi primo firmatario, ha presentato una proposta di legge che garantisca maggiore liquidità alle imprese del settore turistico, necessaria quest’ultima alla loro sopravvivenza, garantendo agli affittuari la possibilità di rinegoziare, in accordo con il proprietario dell’immobile, il canone di locazione mensile. Al contempo, con la stessa proposta di legge, si vuole tutelare anche il locatore, prevedendo il suo ristoro, mediante lo strumento del credito d’imposta”.
“Questa nostra proposta sta trovando però l’azione ostruzionistica delle varie forze governative. Difatti, non bastava la totale inerzia della maggioranza nei confronti del settore turistico e ricettivo, tra l’altro sfociata nelle tante manifestazioni di protesta da parte di lavoratori e imprese del settore, avvenute davanti a Montecitorio nelle scorse settimane. Le imprese turistiche sono allo stremo, e centinaia di migliaia di cittadini, lavoratori e imprese, sono mesi che stanno aspettando risposte concrete dal Governo, ma queste purtroppo tardano ad arrivare. Stesso discorso potrebbe essere esteso al comparto sportivo, palestre e associazioni sportive dilettantistiche”, conclude Fabrizio Rossi.