FOLLONICA – In città sono arrivate 14 nuove foto trappole che vanno ad implementare il sistema di video sorveglianza del Comune di Follonica. Le telecamere sono state installate nelle varie postazioni dei cassonetti stradali che si trovano in città e in luoghi di campagna isolati, con l’intento di individuare i responsabili degli abbandoni dei rifiuti. In pochi giorni le nuove telecamere hanno evidenziato già diversi comportamenti scorretti: dalla scorsa settimana sono state scoperte ben cinque persone intente ad abbandonare i rifiuti nei pressi dei cassonetti.
Con l’introduzione del sistema di raccolta differenziata di prossimità in diverse zone della città, Sei Toscana ha segnalato alcuni luoghi critici dove si era resa necessaria l’installazione di un sistema di video sorveglianza. L’arrivo dei nuovi dispositivi ha infatti evidenziato il fenomeno e in pochi giorni sono già diverse le persone che sono state sorprese mentre abbandonare i rifiuti. Ai trasgressori arriverà nei prossimi giorni una sanzione di cento euro ciascuno da pagare.
L’obbiettivo primario dell’Amministrazione Comunale di Follonica è quello di scoraggiare e prevenire l’increscioso e diffuso fenomeno dell’abbandono e la conseguente creazione di vere e proprie discariche sparse nel territorio comunale, con effetti deleteri sia dal punto di vista della tutela ambientale che della normale convivenza civile. Purtroppo alcune aree del Comune di Follonica hanno assunto una connotazione di degrado a causa di coloro che ricorrono ad un abbandono indiscriminato dei rifiuti e, per questo motivo, sono state adottate misure adeguate per garantire la sicurezza del territorio e del patrimonio pubblico. Misure che vogliono dissuadere e contrastare i comportamenti scorretti e allo stesso tempo individuare gli autori degli abbandoni.
«Riteniamo che sia giusto incentivare i buoni comportamenti dei cittadini – commenta il sindaco Andrea Benini – ma è anche doveroso individuare i comportamenti scorretti che hanno un costo gravoso a carico di tutta la collettività. Ogni volta che si verifica un abbandono, al gestore dei rifiuti viene infatti chiesto di effettuare una prestazione straordinaria il cui costo pesa sulle bollette dei cittadini».
«Il nostro obiettivo è quello di scoraggiare e prevenire il fenomeno purtroppo ancora oggi diffuso dell’abbandono al suolo dei rifiuti – dice l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri –. Lavoriamo molto sull’educazione e sul giusto approccio alla raccolta differenziata dei rifiuti ma, contestualmente, ci siamo dotati di strumenti che permettono un controllo stringente, attraverso strumenti tecnologici che possono permettere di individuare i trasgressori».