FOLLONICA – Nel movimentato fine settimana che ha vissuto la città di Follonica, i Carabinieri della locale Compagnia hanno effettuato una serie di controlli straordinari del territorio, dedicati in particolare ai luoghi maggiormente frequentati da gruppi e comitive. Ciò non solo nell’ottica di verificare, ed evitare, il crearsi di assembramenti, ma anche col fine di contrastare l’uso e lo spaccio di stupefacenti.
E’ per questo che oltre ai normali assetti automontati e a piedi, i Carabinieri hanno messo in campo anche pattuglie provenienti dal Nucleo Cinofili dei Carabinieri di stanza a Pisa. Quasi 110 i veicoli e 150 le persone controllate, con particolare attenzione ai parchi pubblici ed allo scalo ferroviario. Lì sono stati passati al setaccio alcuni stabili abbandonati, possibile luogo di rifugio e occultamento. Nel complesso, i controlli non hanno evidenziato criticità particolari.
Tuttavia, nel corso dell’attività i Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto due giovani di origine marocchina, non residenti in provincia, su cui gravava una misura di custodia cautelare in carcere, per spaccio di stupefacenti, emessa dal Tribunale di Grosseto.
Erano stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Follonica a lavorare sui due, su cui erano stati raccolti una serie di elementi e contestati loro, da gennaio a dicembre 2020, circa 270 episodi di spaccio di cocaina, tutti avvenuti a Follonica. L’attività era iniziata a fine 2020, quando uno dei due era stato fermato: in quell’occasione il giovane, che aveva tentato di allontanarsi prima di essere bloccato, era stato trovato in possesso di 25 dosi di cocaina. Da lì i militari avevano sviluppato un’attività articolata, grazie alla quale è stato possibile ricostruire la rete di rapporti, o meglio di clientela, intessuta dal ragazzo fermato, insieme al suo complice, con moltissimi giovani residenti a Follonica o nei paesi limitrofi.